cronaca

Arcivescovo dal 2006
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Primocanale seguirà oggi mercoledì 24 giugno dalle 17 il saluto alla diocesi di Genova, dopo quasi 14 anni, del cardinale Angelo Bagnasco.


Una celebrazione in occasione della solennità di San Giovanni Battista
, patrono del capoluogo ligure, adattata dalle disposizioni anti Covid-19: in cattedrale i 200 posti disponibili saranno riservati a sacerdoti, diaconi, seminaristi, autorità civili e militari, mentre nella basilica di Carignano (200 posti) e nella chiesa di Santa Zita (200 posti) sarà montato un maxischermo per permettere ai fedeli muniti di pass di unirsi alla celebrazione in cattedrale.


Al termine della celebrazione eucaristica in San Lorenzo, il cardinale, dal portone della cattedrale, impartirà la benedizione alla città, al porto e al mare con le ceneri di San Giovanni Battista. Poi, si recherà nelle due chiese per un breve saluto di persona ai fedeli.


In occasione dell'annuncio del suo successore padre Marco Tasca il cardinale Bagnasco aveva tracciato una sorta di bilancio di questi anni sottolineando come tra i momenti più significativi ci sono state le visite di Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. Nella mente di tutti poi ci sono i funerali delle vittime del crollo del Morandi che Bagnasco celebrò alla Fiera.


Bagnasco nominato Arcivescovo Metropolita di Genova il 29 agosto 2006, ha preso possesso dell'Arcidiocesi nella S. Messa celebrata nella Cattedrale di San Lorenzo il 24 settembre 2006. Durante questi 14 anni tra il 2007 e il 2017 Bagnasco ha guidato la Cei (Conferenza episcopale italiana) mentre fino all'ottobre del 2021 rimarrà presidente dei vescovi europei.


Al centro dell'opera del cardinale Bagnasco una costante attenzione al mondo del lavoro e alle problematiche sociali; un rapporto profondo con i sacerdoti; un'attenzione ai poveri in favore dei quali ha aumentato anche i fondi 8xmille per la carità e per la famiglia sempre indicata come cellula fondamentale della società.


L'ultima uscita pubblica, prima della messa di commiato, è stata la veglia di preghiera "Morire di speranza" promossa dalla Comunità di Sant'Egidio in ricordo e suffragio dei 40.900 migranti deceduti dal 1990 a oggi nel Mediterraneo e lungo altre rotte che si è tenuta lunedì 22 giugno. Bagnasco ha annunciato che resterà a vivere a Genova alla casa del clero. L'11 luglio all'aperto in piazza della Vittoria la consacrazione episcopale di padre Tasca che farà il suo ingresso come arcivescovo metropolita della Chiesa genovese.