Tra il 20 febbraio e il 15 maggio, oltre un decesso su tre avvenuto nelle Rsa liguri è stato causato dal coronavirus. E' quanto emerge dai dati diffusi dalla vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, rispondendo in consiglio regionale a un'interrogazione del Partito democratico. Secondo il report di Alisa, l'azienda ligure sanitaria, illustrato da Viale e riferito ai primi tre mesi dell'emergenza, sono stati 1.964 i decessi totali registrati nelle Rsa: di questi, 1.235 (62,88%) per patologie non correlate al Covid e 729 (37,12%) con o per Coronavirus. Si tratta di piu' della metà (54,65%) dei 1.334 decessi con o per Coronavirus registrati dal bollettino ufficiale regionale del 15 maggio in tutta la Liguria. Alla stessa data, nelle circa 300 strutture residenziali liguri per anziani risultavano positivi 803 ospiti (6,47%), su un totale di 12.403 posti letto disponibili, e 387 operatori. Di conseguenza, fino a un mese fa erano stati 1.532 i casi di covid complessivamente registrati nelle Rsa, il 12,35% di tutti i posti disponibili e il 16,91% dei 9.058 contagi fino ad allora scoperti in Liguria.
Inoltre, il 47,58% degli ospiti delle Rsa che hanno contratto il virus, nel periodo preso in esame, sono morti. Nella risposta alle domande sollevate dal Partito democratico, infine, la vicepresidente precisa che non è possibile effettuare un raffronto con quanto avvenuto nelle Rsa negli anni passati perché i decessi all'interno di quelle strutture non sono mai stati oggetto di un monitoraggio ad hoc.
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