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La contestata elezione di due anni fa finisce sotto esame della Procura di Milano
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I dubbi a suo tempo sollevati da Enrico Preziosi, sull'elezione di Gaetano Micciché alla presidenza della Lega Calcio in data 19 marzo 2018, portano adesso a una svolta vistosa: il presidente del Coni Giovanni Malagò è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Milano, con l'ipotesi di reato di falso.


All'indomani dell'elezione di Micciché, che peraltro di lì a poco avrebbe lasciato l'incarico, in un'intervista Preziosi aveva espresso dubbi sulla regolarità procedurale dell'elezione, nella sessione presieduta da Malagò nel ruolo di commissario della Lega. Il presidente del Genoa aveva espresso il dubbio che non tutti i voti contenuti nell’urna sigillata fossero a favore di Micciché. La Procura avrebbe a disposizione anche una lettera anonima. Di fronte alla notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati, Malagò riferisce: «Sono assolutamente tranquillo. Tutti fatti noti e trasparenti».