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Avvicendamento sulla panchina della formazione di punta del vivaio biancoceleste
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Sarà Gennaro Volpe (nella foto) nella prossima stagione l’allenatore della squadra Primavera della Virtus Entella, finora guidata da Gianpaolo Castorina. L’attuale tecnico dell’Under 17 e autentico punto di riferimento della società, prima da calciatore e ora da mister, avrà la responsabilità di guidare la formazione più importante del settore giovanile.
“Gennaro ha tutte le carte in regola – spiega il presidente Antonio Gozzi – per continuare quel processo di crescita dei nostri giovani, che devono compiere l’ultimo passo prima di salire nel calcio che conta. Volpe è uno di noi, lo stimiamo molto come allenatore e come persona, i ragazzi sono in ottime mani. Un grande in bocca al lupo per questa nuova sfida”.
Anche Volpe non nasconde la sua soddisfazione: “Sono entusiasta e felice per questa nuova importante opportunità che mi permette di continuare a crescere. Desidero ringraziare la famiglia Gozzi e tutta la società per la fiducia che mi hanno costantemente dimostrato in tutto questo tempo. Ho sempre cercato e non smetterò mai di ripagare questa stima dando tutto me stesso e lavorando con il massimo impegno, mettendo al primo posto gli interessi dell’Entella. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.

Castorina chiude invece la sua esperienza entelliana, tredici anni prima da giocatore e poi da tecnico, che lo aveva visto tre anni fa anche alla guida della prima squadra, subentrando sul finire della stagione '16/'17 a Roberto Breda e venendo sostituito in quella successiva da Alfredo Aglietti, per tornare poi al settore giovanile. "Cara Entella, dopo molti anni - scrive Castorina nel messaggio di congedo - è arrivato il momento di separarci. Sono stati 13 anni molto intensi, molto belli, dove insieme abbiamo raccolto tantissime soddisfazioni e perché no anche qualche delusione che ci ha fatto crescere e ci ha uniti ancora di più. Sono fiero di aver indossato i tuoi colori e di aver allenato i tuoi ragazzi, sono orgoglioso di aver fatto parte della tua famiglia. Sei la mia esperienza calcistica più importante e resterai sempre nel mio cuore.Ti ringrazio Entella, mi hai regalato 13 anni indimenticabili. Grazie famiglia Gozzi mi avete spiegato che si può fare calcio con serietà, onestà e passione. Arrivederci".