cronaca

L'infettivologo del San Martino annuncia: "Arrivato il Remdesivir"
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"Sono quattro settimane che non mandiamo nessuno in terapia intensiva, e questa mattina al San Martino di Genova abbiamo tolto il casco respiratorio all'ultimo paziente. Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova fa il quadro della situazione.

Per l'infettivologo genovese "bisogna tenere alta l'attenzione anche nella fase 2, il nostro lockdown è stato diverso rispetto a quello cinese perchè da noi non è mai rimasto chiuso nessuno a casa, sarà sono importantissimo continuare a mantenere le tre misure che abbiamo indicato: distanza fisica, uso delle mascherine quando previsto e lavaggio delle mani. Il numero importate oggi da tenere d'occhio è quello delle ospedalizzazioni, dato da tempo in costante calo. Con questo virus dobbiamo usare sempre il condizionale. Potrebbe essersi indebolito per quanto riguarda la sua virulenza, ma non abbiamo ancora certezze. Possiamo dire che oggi vediamo molti meno casi e meno gravi, questo è un messaggio positivo".

Bassetti nel corso della conferenza stampa ha spiegato che a Genova da oggi "il San Martino può trattare i pazienti covid con tutte le possibilità e mezzi presenti a livello internazionale. Il Remdesivir è arrivato nella farmacia del San Martino e potrà essere utilizzato per le cure sperimentali così come previsto, ma abbiamo anche gli altri farmaci a disposizione. Sicuramente siamo più esperti di quando abbiamo iniziato ad affrontare l'emergenza". ha proseguito Bassetti.

"I dati dei primi 11 giorni di riapertura del Paese ci dicono che un aumento dei casi non si è visto. La curva dei contagi è in discesa ovunque, salvo qualche rara e piccola eccezione. Conta il fatto che il numero dei ricoveri è drasticamente calato: un mese fa erano 4mila persone in terapia intensiva, oggi meno di 900. La situazione è buona e in qualche modo è forse l'indicatore più importante. Dal punto di vista scientifico i numeri dei nuovi ricoveri sono incoraggianti, poi siamo anche diventati più bravi nella gestione e siamo attrezzati anche per un eventuale aumento dei casi se dovesse esserci la necessità. Insomma siamo più preparati e pronti", ha concluso Bassetti.