
"Celebriamo una storia di generosità di aziende che riscoprono il valore sociale di impresa. Senza il San Martino saremmo stati tutti nei guai. E' stato il fortino, la ridotta del castello, ma anche il momento in cui la sanita' ha dato un senso di potenza, è stato il fulcro di tutto. Possiamo dire che non tutto il male viene per nuocere"; ha commentato il presidente ligure Giovanni Toti. "Questo momento importante segna anche in modo simbolico quella che è la nostra ripartenza come regione", ha detto l'assessore alla Sanità e vice presidente della Liguria Sonia Viale.
Nell'incontro, oltre all'organizzazione del laboratorio Covid-19 con il nuovo macchinario di analisi dei tamponi, il direttore scientifico Antonio Uccelli ha anticipato anche altri progetti del San Martino, che verranno portati avanti grazie alle donazioni. Verranno rifatti tre piani di tre torri per creare su mandato di Alisa una 'biobanca', è stato spiegato, per la raccolta sistematizzata di campioni biologici, covid ma non solo. Il nuovo macchinario che consentirà in Liguria di aumentare di mille tamponi al giorno la capacità di realizzare i test molecolari per la diagnosi del Covid-19, è stato precisato, è costato 250mila euro più Iva.
Questo alimenterà anche un ulteriore progetto per il quale il San Martino sta realizzando un accordo, in fase avanzata di stesura, con Regione e Università di Genova per un laboratorio computazionale, nell'ambito di un programma più ampio 'biomedical big data' e che servira' per raccogliere anche altre due strutture di genomica e citomica, con la funzione rispettivamente di garantire la possibilità di studiare le componenti genetiche delle malattie (covid e non) e i meccanismi cellulari che si traducono in pratica clinica.
IL COMMENTO
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