E' caos trasporti per i frontalieri di Ventimiglia diretti nel Principato di Monaco, che oggi, lunedì 4 maggio, all'apertura della Fase 2, in coincidenza con l'apertura di molte fabbriche, cantieri e negozi nel Principato di Monaco, hanno impiegato fino a due ore per percorrere circa 30 km per raggiungere in auto il posto di lavoro. Motivo: i controlli alla frontiera italo-francese di Ponte San Ludovico; la presenza di posti di controllo all'ingresso del Principato; l'effetto imbuto delle auto italiane e francesi e la presenza di pochi treni (tre al mattino) in partenza dallo scalo ferroviario di Ventimiglia. "Domani la situazione potrebbe essere ancora peggiore - spiega Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemelii (Fai) - visto che a Montecarlo apriranno altre attività. I controlli a Roquebrune e all'ingresso di Monaco creano code chilometriche"
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