"Il nostro obiettivo è valutare attentamente i dati delle prime due settimane di maggio e, se tutto continuerà ad andare in questa direzione, ragioneremo con grande attenzione e con grande prudenza di anticipare l'apertura di parrucchieri e servizi alla persona". Insomma, c'è spazio per chi spera nella riapertura a breve delle attività utili alla cura della propria persona. E la conferma è arrivata dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in un video sulla sua pagina Facebook per fare il punto sull'emergenza coronavirus. "Ovviamente applicando regole serie per la tutela delle persone come anche ragioneremo di far ripartire in anticipo i ristoranti, che potranno lavorare utilizzando maggiori porzioni di suolo pubblico".
Per quanto riguarda i ristoranti l'ipotesi allo studio potrebbe essere quella di sfruttare gli spazi esterni "mettendo tavoli a distanza, dotando i camerieri di mascherine e usando tutte le misure e le precauzioni del caso. Stesso discorso poi per gli stabilimenti balneari, che dovranno lavorare in totale sicurezza", ha aggiunto il governatore ligure. Di fatto Toti ha spiegato di essere al lavoro per poter anticipare in Liguria la possibilità "di andare in barca in un numero limitato di persone, di poter lasciare il Comune" per fare acquisti o "spostarsi in macchina per andare a fare sport".
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Nel corso della diretta sul suo profilo Facebook, il governatore ha precisato: "Ci sono due cose su cui dobbiamo ragionare molto bene e se le cose vanno bene nella settimana dal 4 all'11 si può pensare di anticipare l'apertura di parrucchieri, estetisti, tatuatori, massaggiatori e quanti si occupano di cura della persona. Se si applicano regole credo si possa fare tutto in sicurezza", ha aggiunto spiegando che se ne ragionerà dall'11 maggio, ma che comunque spera di "poter aprire entro la metà di maggio" i parrucchieri.
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"Gli stabilimenti balneari da giugno devono iniziare in qualche modo a lavorare. Vedremo i dati delle prime due o tre settimane di maggio, se vogliamo che la stagione abbia senso dovremo prima o poi parlare anche della possibilità di spostarsi come cittadini". Iniziative che prendono spunto dai dati sempre più ottimisti sui contagi. I numeri confermano "che la situazione è in miglioramento, e questo ci conforta nelle nostre scelte. I tamponi effettuati aumentano come promesso, e per la prima volta registriamo la controtendenza, con un segno negativo nel numero dei casi al momento positivi. Scendono anche gli ospedalizzati, che oggi sono circa la metà di quanto fossero il mese scorso", ha proseguito Toti.
L'obiettivo è valutare "attentamente i dati delle prime due settimane di maggio e, se tutto continuerà ad andare in questa direzione, ragioneremo con grande attenzione e con grande prudenza di anticipare l'apertura di parrucchieri e servizi alla persona, ovviamente applicando regole serie per la tutela delle persone come anche ragioneremo di far ripartire in anticipo i ristoranti, che potranno lavorare utilizzando maggiori porzioni di suolo pubblico". Per quanto riguarda i ristoranti l'ipotesi allo studio potrebbe anche essere quella di sfruttare gli spazi esterni "mettendo tavoli a distanza e dotando i camerieri di mascherine e usando tutte le misure e le precauzioni del caso. Stesso discorso poi per gli stabilimenti balneari, che dovranno lavorare in totale sicurezza", ha tenuto a precisare il governatore.
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La polemica a distanza col premier Conte sulle ordinanze emesse dalla Regione Liguria non tende a spegnersi. "Le nostre sono pienamente legittime, e i dati che ci troviamo di fronte ci confortano che siamo sulla strada giusta. Ogni regione ha le sue priorità e le sue peculiarità, le sue differenze, che devono essere tenute in considerazione", ha ribadito Toti. "Per questo vorremmo consentire alle persone dello stesso nucleo familiare di andare in barca, e chi vive nei piccoli comuni che non hanno supermercati sul loro territorio di lasciare il comune per andare fare acquisti in negozi più convenienti, come anche di spostarsi in macchina per andare a fare sport in un parco. Anche qui il nostro punto di partenza saranno i dati delle prime due settimane di maggio, ma se la stagione turistica vuole avere un senso si dovrà per forza parlare della possibilità di far muovere i cittadini", ha concluso il governatore ligure.
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Fase 2, la Liguria valuta riapertura in anticipo per parrucchieri e ristoranti
L'indirizzo del governatore con "una situazione in miglioramento"
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