Cronaca

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Potrebbero scattare già nelle prossime ore i Daspo, ovvero i provvedimenti restrittivi della Questura di Genova per interdire gli stadi a chi si è reso responsabile degli scontri di via Monticelli, ieri pomeriggio, prima del derby. Da ieri sera sono al vaglio i filmati delle telecamere a circuito chiuso delle banche e dei negozi posti in zona, per identificare chi si è reso protagonista della guerriglia. Gli stessi teppisti saranno segnalati alla procura per eventuali provvedimenti giudiziari. Il bilancio della mezz'ora di guerriglia è stato tracciato stamattina dal capo di gabinetto della Questura di Genova, Sebastiano Salvo: sequestrati in tutto venticinque bastoni, nascosti sotto alcune auto, una torcia inesplosa utilizzata per le segnalazioni in mare, e un coltello serramanico. Una dozzina le auto e gli scooter danneggiati. Gli inquirenti stanno anche vagliando la posizione di tre persone, due genovesi e un extracomunitario, che ieri si sono presentati in ospedale per farsi medicare ferite giudicate compatibili con gli scontri. Un altro tifoso sampdoriano è stato invece denunciato per aver preso a cinghiate un genoano a fine partita, nella zona di via Cagliari. Infine, in merito alle polemiche sul mancato intervento delle forze dell'ordine per sedare gli scontri, questa mattina il questore di Genova Salvatore Presenti ha spiegato che "la strategia scelta, in accordo con Roma, è stato quello di non intervenire immediatamente per non surriscaldare ulteriormente gli animi delle due opposte fazioni". "C'era il rischio -ha detto il questore- che di fronte a una carica della polizia si coalizzassero contro di noi richiamando altri tifosi". (Davide Lentini)

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