cronaca

“Servirà buonsenso per valutare ciò che è successo”, ha detto il governatore
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“In alcune occasioni sarà indispensabile ragionare su uno scudo penale, ovviamente bisognerà valutare le situazioni perché nessuno può essere giustificato per scelte sbagliate”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta la possibile introduzione di uno scudo penale per la classe dirigente italiana che ha gestito l'emergenza coronavirus.


“Credo che nel momento della grande crisi, quando non c'erano i dpi, il Governo non è riuscito a mandarli e le persone hanno dovuto scegliere se entrare in reparto senza mascherine omologate a curare i malati oppure stare fuori e lasciarli morire, certo che servirà buonsenso nel valutare ciò che è successo. - sottolinea Toti - Sono state settimane di durissima battaglia, come per tutte le battaglie i metri di giudizio vanno applicati a quel momento”.

"Per entrare nella fase 2 bisogna guardare le curve di utilizzo delle terapie intensive e sub intensive, se calano vuol dire che diminuiscono i contagi. E uscire dall'etica e dall'estetica del contagio zero, prima di uscire di casa" - spiega ancora Toti in un post sulla sua pagina Twitter - . Noi usciremo di casa quando il virus sarà ancora presente, sebbene in fase non acuta. Quindi servono regole precise di comportamento".