curiosità

Una storia lunga diversi secoli
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Non è Pasqua in Liguria senza la tipica torta pasqualina ligure. E anche se quest'anno mancheranno le grandi riunioni di famiglia a tavola o le mega grigliate con gli amici, a causa dell'emergenza Coronavirus, si può sempre prepararla anche restando a casa.

Farina, acqua, olio e sale per l'impasto, mentre il ripieno è composto da bietole o altre verdure se non si vuole essere ligi alla tradizione come gli spinaci, uova, ricotta, parmigiano, maggiorana e l'immancabile prescinsêua. Ma la ricetta ha origini molto antiche ed è stata tramandata a lungo nel tempo, di madre in figlia, di nonna in nipote. Nei secoli scorsi, infatti, uova e formaggio, ingredienti essenziali della pasqualina, erano alimenti che si consumavano solo nelle grandi ricorrenze. Gli altri ingredienti come le erbette, la maggiorana e le cipolline spesso provenivano dall'orto dietro casa.

La leggenda vuole che ogni casalinga genovese si cimentasse nella prova della torta pasqualina e soltanto le più abili riuscivano a sovrapporre sino a trentatré sfoglie in omaggio agli anni di Cristo. L'esistenza della torta pasqualina genovese è documentata dal XVI secolo, quando il letterato Ortensio Lando la cita nel "Catalogo delli inventori delle cose che si mangiano et si bevano", ammettendo di esserne ghiotto tanto da scrivere: "A me piacquero più che all'orso il miele".

Ma sulle tavole dei liguri sono diversi i piatti che sono pronti per essere serviti a Pasqua e Pasquetta. Al nostro numero di Whatsapp 347 6766291, avete mandato diversi piatti: dalle lasagne alle torte salate, dalle cozze ai gamberoni al brandy, dal pansoti al risottino di mare, tutto rigorosamente fatto in casa come la colomba. Continuate a condividere le vostre specialità con noi (GUARDA QUI LA FOTOGALLERY).