cronaca

La portavoce del Movimento Cinque Stelle: "Tante zone non considerate"
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"Spezia, Imperia, Savona sono città, oltre a Genova, che compongono la Liguria. Sembra una frase superflua parlando con i liguri. Ma in realtà questa frase andrebbe ripetuta spesso alla giunta regionale. È chiaro a tutti che le figure di Toti e Bucci sono quasi sovrapponibili, sembrano due sindaci della stessa città". Così in un comunicato Alice Salvatore, portavoce in Regione del M5s  


"Sono tante le zone liguri dove si sente il completo abbandono della Regione. Non si viene considerati, si è sempre la “seconda scelta”, e le innovazioni, anche ora con l’emergenza Covid19, arrivano dopo, sempre per ultimi - prosegue Salvatore -. La forza della Liguria sta nel fatto che ci sono più anime, più territori,diversi e diversificati, come le vallate dell’entroterra, come la costa. Ma è proprio questa grande varietà di flora, fauna e di culture a rendere preziosa la Liguria, rafforzandone l’economia e la società. La scelta della giunta, di vivere, costruire e pensare alla Liguria come fosse solo “Genova” è un errore grossolano e imperdonabile".


La portavoce del Movimento Cinque Stelle prosegue: "Ultima prova è proprio la gestione dell’emergenza coronavirus. Si fanno le squadre Gsat e vengono attivate prima di tutto a Genova. E Rapallo, Chiavari, Imperia, Spezia, Savona? Quando? Sempre dopo. Regione è assente, impreparata o distratta. Dell’entroterra non parla neppure. A Spezia l’arrivo (per fortuna bloccato dal sindaco) di una nave con possibili positivi sopra, a decine? cosa che avrebbe intasato completamente la sanità spezzina. Savona, stessa situazione, dimenticata, dove c’è ancora una nave che staziona da giorni colconseguente inquinamento.
Ma anche tutte le altre iniziative, inutile fare un elenco, si occupanoesclusivamente da Genova".

E ancora aggiunge: "È una una miopia politica che poi si riversa su tutto, anche sulla stessa Genova, che invece vivrebbe naturalmente in collaborazione con tutto il territorio. Un buon governo sa seguire e occuparsi di tutti i territori con uguale attenzione. Questa divisione è legata a interessi propri della giunta, per semplificarsi il lavoro, che comunque purtroppo fanno male. E’ qualcosa, però, che va scardinato. La Liguria è tutta, completa, piena e coordinata. I liguri valgono tutti allo stesso modo. La Liguria è dove sono nata, dove vivo e dove vivrò sempre. Probabilmente il non essere ligure porta il governatore a fare questi errori. Errori che un ligure vero non farebbe mai" conclude la nota.