cronaca

Giampedrone: "Chi resta preso in carico dalla task force nazionale"
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Sono partite nella mattinata di domenica le operazioni di sbarco dei 55 passeggeri italiani rimasti a bordo della nave Costa Luminosa, attraccata in porto a Savona. Primocanale ha trasmesso per oltre 10 ore dall'attracco ai primi sbarchi la vicenda della nave arrivata in porto nella città della Torretta.

Sono sette i passeggeri trasferiti al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo. Si tratta complessivamente di due cittadini olandesi e un israeliano, seguiti, in serata, da un australiano e due cittadini cileni. Pochi minuti fa e' stato ricoverato d'urgenza anche un cittadino mauriziano, positivo al Covid-19, le cui condizioni si sono aggravate. Lo annuncia Regione Liguria in una nota.

Per quanto riguarda i trasferimenti dei passeggeri dalla nave
, "sono iniziate le operazioni di sbarco controllato per 172 cittadini europei, tra cui 112 olandesi che stanno raggiungendo l'aeroporto di Genova, dove li attende un volo charter per il rientro nel proprio paese. Gli altri 60 sono cittadini di diversi paesi europei che dovrebbero sbarcare questa sera per raggiungere il proprio domicilio via terra, con dei pullman dedicati. Concluse queste operazioni, questa sera rimarranno sulla nave circa 1100 persone fra equipaggio e passeggeri, tra cui sei italiani residenti in Sicilia e Sardegna e 102 olandesi, di cui e' previsto lo sbarco nella giornata di domani con il rientro nel proprio paese con un volo charter dall'aeroporto di Genova", aggiunge Regione Liguria.

Nel frattempo è previsto che i rimanenti passeggeri extraeuropei
raggiungano una struttura protetta in Toscana. "Rimane da decidere la sorte della nave e dell'equipaggio a bordo: si tratta di circa 800 persone, 50 dei quali si trovano in isolamento secondo quanto segnalato dall'Usmaf, la sanità marittima. Inoltre 61 marittimi italiani che sarebbero dovuti sbarcare, circa la metà ha rifiutato lo sbarco e si trova ancora sulla nave. Secondo quanto riferito da Usmaf, oltre ai 50 marittimi sono in isolamento a bordo anche 30 passeggeri", segnala Regione Liguria.

Il presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini spiega: "A Savona il piano che abbiamo attuando sta andando avanti, Abbiamo una buona sinergia con l'aeroporto che sta lavorando per consentire ai passeggeri della Costa Pacifica a Genova di rientrare nei propri Paesi dio appartenenza e lo stesso adesso anche per quanto riguarda i passeggeri della Costa Luminosa a Savona".

Il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio conferma comuque che la nave dovrà lasciare il porto di Savona: "Allo scadere delle 48 ore deve lasciare il porto, anche se non ha ultimato le operazioni di sbarco. I miei cittadini e il perdurare della nave a Savona potrebbe compromettere la situazione del Pronto soccorso e del reparto di terapia intensiva del nostro ospedale San Paolo, qualora dei passeggeri nel corso delle operazioni di sbarco necessitassero di interventi in emergenza".

"Queste persone saranno gestite dalla task force nazionale sanitaria e di Protezione civile, senza gravare in alcun modo sul sistema sanitario ligure, già fortemente sotto pressione. Una strategia che avevamo ribadito come indispensabile nella giornata di ieri. In meno di 24 ore dall’avvio delle operazioni di sbarco, abbiamo completato l’accompagnamento protetto con mezzi di Protezione civile e Croce rossa di tutti gli italiani”, conclude l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.