cronaca

Le operazioni di sbarco avviate nel pomeriggio
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"Il nodo che rimane da risolvere riguarda i passeggeri e i membri dell'equipaggio che, sintomatici o positivi al Covid-19, rimarranno a bordo o saranno portati in una struttura a terra idonea per la quarantena: abbiamo ribadito in tutte le sedi che la Liguria non può gestire da sola questa partita, né a livello sanitario né di Protezione civile". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti a margine della riunione in prefettura a Savona sull'arrivo della nave da crociera Costa Luminosa.  (CLICCA QUI)

"La nostra Regione è quarta in Italia per contagi
, cerchiamo di rimanere al passo e finora non abbiamo dovuto scegliere chi curare e chi no: questa nave rischierebbe di essere la goccia che fa traboccare il vaso perché non abbiamo posti letto sufficienti né di Terapia intensiva né di Media intensità per farci carico anche di passeggeri bisognosi di un ricovero in ospedale. Per questo , una volta effettuati i trasferimenti dei passeggeri con i trasporti protetti o la nave verrà spostata in un altro luogo dove ci sia una maggiore disponibilità di posti letto negli ospedali oppure, se rimanesse a Savona, andrà gestita con il trasporto fuori Liguria dei pazienti che dovessero ammalarsi e aver bisogno di un ricovero. Da parte nostra c'è la massima collaborazione per garantire tutte le operazioni di alleggerimento della nave nel più breve tempo possibile e con tutti i mezzi possibili", ha proseguito il presidente Toti.

L'ARRIVO DI COSTA LUMINOSA NEL PORTO DI SAVONA - LEGGI QUI


A bordo di Costa Luminosa è confermata la presenza di 84 persone
sintomatiche in isolamento obbligatorio in cabine dedicate. La conferma è arrivata da Regione Liguria dopo la riunione in videoconferenza del Comitato di coordinamento dei soccorsi, coordinato dalla Prefettura di Savona alla presenza del governatore della Liguria Giovanni Toti, della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e dell'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. In collegamento rappresentanti dell'Unità di crisi nazionale, del ministero degli esteri, della Questura di Savona e di Costa Crociere. Sotto la supervisione delle autorità locali francesi, sono stati sbarcati nel porto di Marsiglia un totale di 719 ospiti, di varie nazionalità, poi accompagnati direttamente ai loro voli e transfer, organizzati dalla compagnia, attraverso un cordone sanitario di isolamento. Costa Crociere ha lavorato poi con le autorità locali per organizzare lo sbarco dei restanti 718 ospiti arrivati a Savona.

Contestualmente, Costa Pacifica  ha attraccato alla banchina di ponte dei Mille, l'ultima nave da crociera a entrare nel porto di Genova prima dello stop alla navigazione che interessa tutte le compagnie a tempo indeterminato a causa dell'emergenza coronavirus. Costa Pacifica non porta con sé alcun caso di possibile contagio. Nessuno dei passeggeri si ferma a Genova. Allo sbarco è stata controllata la temperatura corporea dei passeggeri e tutti gli operatori, quelli della compagnia e quelli di Stazioni Marittime, hanno indossato mascherine per limitare al massimo le possibilità di contagio.

I CAMALLI DEL PORTO DI GENOVA AL LAVORO DURANTE L'EMERGENZA CORONAVIRUS - CLICCA QUI