salute e medicina

In arrivo carichi di Dpi dalla Sardegna e dalla Cina
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Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha emanato un'ordinanza che obbliga le farmacie di comunità della Liguria a "mettere a disposizione i dispositivi di protezione individuale (Dpi) in giacenza delle strutture ospedaliere e sociosanitarie per fronteggiare l'emergenza coronavirus". Vista la "conclamata carenza di Dpi negli ospedali e nelle strutture sociosanitarie" il documento ordina alla distribuzione intermedia, ossia i grossisti, di "provvedere a raccogliere i Dpi e conservarli presso i propri depositi trasmettendo email all'Azienda ligure sanitaria (Alisa) con l'elenco di tutti i prodotti". Alisa viene incaricata di raccoglierli sia attraverso le farmacie sia i grossisti.

Intanto nei prossimi giorni arriveranno carichi di mascherine "che ci siamo procurati da soli: uno sta arrivando dalla Sardegna e uno dalla Cina grazie alla generosità di aziende cinesi e degli spedizionieri e delle aziende del porto di Genova che commerciano regolarmente con quel paese e che ci stanno davvero aiutando", ha aggiunto Toti. Le protezioni in arrivo serviranno a rifornire medici e infermieri in prima linea nel combattere l'infezione nelle strutture di riferimento della Liguria e poi, in ordine di priorità, le altre strutture sanitarie e di assistenza. Dalla Cina nelle prossime ore è previsto l'arrivo di un carico da un milione di mascherine FFP2 e FPP3.

Un intervento reso necessario perché "i prossimi giorni saranno davvero duri. Non dobbiamo abbassare di un centimetro la guardia", ha proseguito Toti. "Se tutto andrà bene come ci auguriamo, e ne siamo certi, la chiusura di questi giorni comincerà a dare frutti nel prossimo fine settimana. Tre giorni di sacrifici non comportano nessun miglioramento se non saremo in grado di continuare nel tempo. Quando vedremo che la curva del contagio comincerà a scendere tireremo un sospiro di sollievo per le nostre sale di rianimazione, che al momento ci sono. Se il virus però continuerà a crescere la situazione diventerà difficile", ha ribadito il presidente.

Al momento continua a crescere il numero dei pazienti contagiati in Liguria, che sono 524. Aumenta ancora il numero dei decessi, che sono 33, ma 33 sono anche i pazienti clinicamente guariti sebbene ancora positivi. "Il nostro sistema sanitario continua a reggere, garantendo le adeguate cure a tutti coloro che ne hanno bisogno. La buona notizia è che tra i casi positivi, ci sono anche 33 persone che sono clinicamente guarite. Sta proseguendo il piano per aumentare la disponibilità di letti di terapia intensiva e di media intensità, mano a mano che aumenta il bisogno. Ma non è infinito e dobbiamo evitare di arrivare al punto in cui non potremo più aumentare i posti letto".

Stanno arrivando anche i respiratori comprati dal governo. "Ne sono arrivati 5 e saranno 10. La nostra politica di aumentare i posti letto di media intensità e rianimazione per il Covid sta pagando, al momento non c'è nessun ligure che non ha le cure di cui ha bisogno. Stiamo aspettando che da Roma si realizzi la catena logistica che consenta di approvvigionarci con continuità riguardo le mascherine di tipo chirurgico di protezione verso terzi e le Ffpp2 e le FFp3, le due professionali e in assoluto le più rare. Nella settimana prossima se la buona sorte ci aiuterà avremo anche una catena logistica nostra che ci consentirà di rifornire Regione Liguria dei dispositivi più sofisticati, maschere e tute monouso, così come ci stiamo attrezzando per una produzione autoctona ligure di mascherine chirurgiche", ha concluso il presidente della Regione.