cronaca

Verso la guarigione la Paziente 0 della Liguria
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Nuova vittima del coronavirus in Liguria. Secondo quanto riferito da Alisa, l'agenzia sanitaria regionale, un uomo ultranovantenne è morto oggi nel Savonese. Sale così a 9 il numero dei decessi in Liguria dall'inizio dell'emergenza. Sono 132 invece i casi positivi di Coronavirus in Liguria, 31 in più rispetto al giorno precedente. Di questi, i pazienti ospedalizzati sono 87 mentre 45 sono in isolamento al proprio domicilio. Sono 904 i casi di sorveglianza attiva su tutto il territorio ligure. Nove le vittime (due in Asl1, quattro in Asl2 compreso il decesso nell'albergo di Laigueglia, due al San Martino di Genova e uno all'Evangelico di Voltri). Questi i numeri dell'ultimo bollettino legato all'emergenza coronavirus diffuso da Regione Liguria e che fa riferimento alla situazione nel territorio regionale dall'inizio dell'emergenza.  

I DATI DELLE ASL - In Asl 1 ci sono  13 pazienti, al San Martino di Genova 21, all'Evangelico di Voltri 7, al Galliera 8, in Asl 4 un paziente ricoverato, in Asl 5 13. A domicilio 45. in sorveglianza attiva: totale 904 persone in Liguria (+ 287 rispetto a ieri). Di cui: Asl 1 - 202; Asl 2 - 262; Asl 3 - 172; Asl 4 - 53; Asl 5 – 215. 

Aumentano da 8 a 28 i letti di terapia intensiva dedicati all'emergenza Coronavirus all'ospedale San Martino di Genova. Sono infatti stati aperti nuovi 20 posti al M3Monoblocco. la comunicazione arriva direttamennte dalla direzione dell'ospedale genovese. Nel frattempo la Asl 1 imperiese e la Asl4 hanno comunicato di aver sosteso tutte le attività chirurgiche e ambulatoriali non urgenti. Sono invece mantenuti tutti gli accessi urgenti, l’attività chirurgica in emergenza e l’attività inerente le patologie neoplastiche, interventi oncologici in classe A o di alta specialità, non rinviabili a giudizio clinico.


Proprio la questione dei posti letto dedicati all'emergenza del Coronavirus è la preoccupazione maggiore che ha spinto il governo a emanare misure più stringenti. A causa della facile trasmissibilità del virus il rischio di mandare in saturazione le strutture sanitarie italiane è alto. A Genova il sindaco Bucci ha ribadito che gli ospedali Micone di Sestri Ponente e l'Evangelico di Voltri saranno dedicati all'emergenza.


“Meno ci si sposta dal proprio domicilio e comunque solo per motivi seri di lavoro o di salute e meglio è. Lo prevede il nuovo Dpcm del governo che estende all’intero territorio nazionale le regole prima previste per la Lombardia. Oggi siamo a 132 pazienti positivi, 31 in più rispetto a ieri. Abbiamo una situazione abbastanza convulsa. Deve essere chiaro a tutti che stiamo cercando di prendere le misure giuste perché ci preoccupa il tasso di crescita e serve contenere un’infezione che va crescendo”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel punto sull’emergenza coronavirus effettuato per la prima volta in streaming e non dalla sala stampa.


MONITORAGGIO - Il presidente ha sottolineato l’importanza di aver condiviso a livello nazionale l’ultimo dpcm del governo “in un momento di gravissima difficoltà. Ma è opportuno effettuare sia con l’esecutivo che con i presidenti di regioni un monitoraggio costante, ogni 12 ore, delle misure assunte per prendere decisioni uniformi”.  Il presidente Toti ha voluto chiarire che “l’ordinanza del governo prevede spostamenti solo per il lavoro per tenere accesa quella macchina del paese che ci dà da mangiare e, seppur in modo rallentato, continua a produrre”.


COLLABORAZIONE - Toti si è appellato alla collaborazione di tutti i cittadini “chiunque – ha detto può pensare di imbrogliare, ma lo fa a discapito dei suoi cari e familiari. Se c’è bisogno si deve uscire di casa e usare gli alimentari, ma quello che è successo ieri in Liguria con le code fuori dai supermercati non ha senso, perché non stiamo rischiando carestie e guerre, stiamo cercando di arginare un virus non mortale, ma con seri rischi per le fasce più deboli”.
Proprio oggi il presidente di Regione insieme all’assessore alla sanità Sonia Viale e all’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone si è riunito di nuovo in video conferenza con i ministri Speranza, Boccia e il commissario Borrelli a cui ha chiesto di ottenere quanto prima i dispositivi di protezione individuale.


NUMERI DA INTERPELLARE - L’assessore alla sanità Sonia Viale ha risposto alla richiesta proveniente da più parti di attivare un numero verde. “La nostra scelta – ha detto Viale è quella di trovare operatori e personale preparato per il 112 e ora abbiamo attrezzato altri due numeri 010 548.577.67 e 010548.86.79 che possono essere utilizzati e sono attivi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 con personale formato”.

PROROGA PIANI TERAPEUTICI -  Licenziato anche il documento per la medicina territoriale che prevede che i piani terapeutici in scadenza tra il 1 marzo ed il 30 aprile sono prorogati al 30 giugno 2020. “Un rinnovo automatico – ha detto Viale – che comunque non esime da una valutazione clinica “Anche per la questione delle ricette – ha aggiunto Viale – stiamo valutando una soluzione per inviarle per mail al paziente che potrà stamparle”. Tutte le informazioni sugli ambulatori e gli orari possono essere trovate sui siti istituzionali delle varie ASL. Da domani si potranno prescrivere solo prestazioni con priorità U urgenti e B brevi.

CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE - “In relazione all’avviso pubblico per il contributo alle famiglie derivante dal disagio per la sospensione delle attività scolastiche e dei servizi per l’infanzia onde evitare le code agli sportelli – ha chiarito Viale - verrà accettato anche l’ISEE 2019. Inoltre Il contributo spetterà anche alla famiglia in cui lavora un solo genitore perché l'altro è impossibilitato. Slittano anche i termini per depositare i progetti a carattere sociale per dare modo al Terzo settore di poterli presentare”.  “La vera cura – hanno ribadito Toti e Viale – siamo noi cittadini con i nostri comportamenti di rispetto delle regole, unica misura per limitare il contagio”.