Fim, Fiom, Uilm di Genova hanno deciso di sospendere l'assemblea, lo sciopero e il corteo dei lavoratori di ArcelorMittal di Cornigliano e Ilva in programma lunedì contro l'ipotesi dell'azienda che prevede la cassa integrazione per 130 lavoratori su mille per 13 settimane.La decisione è stata presa alla luce delle misure previste nel nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri per arginare l'espandersi del Covid-19. ArcelorMittal aveva negato ai lavoratori la possibilità di riunirsi in assemblea per evitare i contagi da coronavirus, ma il sindacato aveva detto che i dipendenti si sarebbero comunque riuniti all7 davanti alal fabbrica. Ora la protesta è sospesa.
Le Segreterie hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto per rappresentargli questa scelta ma anche per chiedere di intervenire nei confronti della Mittal per chiedere il ritiro dell'apertura del procedimento di cassa integrazione. "Tutti devono essere responsabili, non solo i lavoratori ed il sindacato. Non è accettabile che le assemblee vengano negate: va tolta dal tavolo l'arma del ricatto della cassa integrazione", dicono i segretari Vella, Manganaro e Apa.
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