cronaca

Un'esperienza diversa dal solito
1 minuto e 30 secondi di lettura
 La tesi è pronta e rilegata, il vestito elegante è nell’armadio, la corona d’alloro non può mancare. Eppure non è stata una laurea come tutte le altre quella di Davide e di tanti altri ragazzi che in quest’ultima settimana hanno coronato il loro percorso di studi universitario. A causa del Coronavirus, infatti, le sedute di laurea si sono svolte telematicamente in video conferenza. Tutti collegati in rete comodamente da casa, presenti solo i parenti e gli amici più stretti che hanno immortalato il momento seduti sul divano.

"Uno si prepara per mesi e poi ti annullano qualche giorno prima la seduta di laurea", spiega Davide Cipolla, laureato in ingegneria informatica. "Fortunatamente una settimana dopo Unige ha attivato questa modalità che è promossa, dato che alla fine è stato quasi come essere in aula con gli altri compagni. Ci hanno chiamati tutti assieme e siamo rimasti collegati fino a che non si è conclusa la discussione dell'ultimo laureando". E il colmo per lui è stato laurearsi in informatica proprio online: "Ancora non siamo abituati a questo tipo di tecnologie nella vita di tutti i giorni e quindi persino i nostri professori, che sono tutti molto ferrati in materia, hanno avuto qualche scrupolo in più". 


Un momento da raccontare un giorno perché è stata un’esperienza indubbiamente diversa dal solito e che comunque non ha impedito i festeggiamenti: coriandoli e brindisi per festeggiare uno dei primi passi verso il mondo del lavoro. Il virus non è riuscito a fermare le lauree all'Università di Genova, che forse già dalla prossima settimana in base al nuovo decreto del Governo potrebbero tornare ad essere svolte in presenza, seguendo le direttive precauzionali stabilite dal Governo.