porti e logistica

Colpo di scena che mette fine a una polemica
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"Cornigliano merita che quegli spazi restino al quartiere, anche se non si può negare che fossero molto appetibili per i camion vista la vicinanza al porto. Ma quel progetto va accantonato, le aree devono essere valorizzate in altro modo, per la città". Così Aldo Spinelli annuncia a Primocanale il colpo di scena che mette la fine ad una polemica che stava incendiando gli animi e spaccando il capoluogo.

La faccenda riguarda l’autoparco di Genova Campi, di proprietà di Spinelli che lo comprò all’asta alcuni anni fa, giunta Doria, sopra al valore base di 8 milioni "e con un investimento di oltre un milione perché qui era un cumulo di terra". L’area di 32mila metri quadri ospita 220 camion, o meglio ospitava fino a quando, dopo il crollo di ponte Morandi, “ci sono stati chiesti circa 12mila metri quadrati per far passare tutti i trasporti eccezionali con i pezzi destinati al nuovo ponte e per depositare gli impalcati. Quindi si è perso spazio per almeno 50 camion” spiega Spinelli.

Si è poi, in un secondo momento, aggiunto il progetto di Amazon di realizzare qui a Campi un deposito che darà lavoro a 125 persone. Quindi è stato necessario dare alcune disdette agli autotrasportatori che "hanno visto come ideale l’area di Villa Bombrini, così vicina al porto e inutilizzata da anni. Ma vista la sollevazione, giusta, dei residenti, ho deciso che annullo le disdette ai più grandi sindacati di traporto in modo che qui possano continuare a stare 120 camion circa e ricalibro il progetto di Amazon in modo che venga fatto a step, a piccoli passi invece che in unico momento, quindi non tutto pronto a settembre ma in uno o due anni, in modo che ci sia tempo per cercare un autoparco definitivo.

"Nel frattempo chiedo alla struttura commissariale del nuovo ponte che mi restituisca al più presto le aree occupate dai pezzi di ponte e domani mattina propongo a Bucci aree alternative per i 50 camion che non potranno più stare qui e in prospettiva anche per l’autoparco definitivo", prosegue Spinelli. "Secondo me ce ne sono tante, sia nelle aree della società per Cornigliano, che nelle aree ex Mira Lanza, ma le più idonee secondo me sono quelle inutilizzate all’interno dell’Aeroporto, di Enac, o tra l’aeroporto e il porto, costeggiando la strada della Superba”.