Brucia il rosso a uno dei semafori di corso Quadrio a Genova e la polizia locale la ferma per multarla e lei per tutta risposta racconta di avere la febbre e che aveva i sintomi del coronavirus. A quel punto sono immediatamente scattate le procedure di sicurezza con gli agenti che hanno indossato le mascherine e chiamato il 118. Protagonista una donna di 59 anni.
Al termine della visita e del test dei medici è risultato che non solo la donna non aveva il coronavirus, ma nemmeno una semplice influenza e addirittura nemmeno la febbre. Per questo è scattata la denuncia per procurato allarme. Una serie di bugie, una dietro l'altra che ora porteranno la donna in tribunale.
Di fatto dopo essere stata fermata ha mostrato una patente scaduta e, alla richiesta di un documento valido, ha detto di averlo a casa. A quel punto gli agenti hanno accompagnato la 59enne nella sua abitazione per recuperare la patente, ma anche in questo caso ha provato a 'truffare' glia genti mostrando la patente della figlia. Visto che le bugie non hanno funzionato a quel punto la donna si è appellata al coronavirus, anche in questo caso senza successo.
cronaca
'Brucia' il rosso e agli agenti dice di avere il coronavirus: ma è una scusa
Una 59enne denunciata per procurato allarme
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