Controllo delle temperature dei passeggeri in arrivo, mascherine per il personale e maggiore pulizia nei locali. Sono queste le misure dell’aeroporto di Genova per prevenire il contagio di Covid-19. Dallo scorso lunedì 24 febbraio sono state molte le rinunce al volo dei viaggiatori in partenza. “La differenza tra passeggeri prenotati e quelli imbarcati di solito è di pochi punti percentuale, ora invece ha avuto un balzo del 20% da lunedì”, spiega Piero Righi, direttore Aeroporto di Genova.Ma l’aeroporto è pronto ad affrontare la situazione, “stiamo seguendo il protocollo del Ministero della Salute con controlli dei passeggeri in arrivo sia dai voli internazionali sia da Roma. In più abbiamo aumentato le misure di igiene e di pulizia dei locali e abbiamo anche reso disponibili mascherine per il personale che può utilizzarle liberamente”, spiega ai microfoni di Primocanale Righi. “Sono oltre 16mila i passeggeri controllati dall’inizio di febbraio e oltre 170 voli”, continua il direttore dell’aeroporto. Controlli della temperatura a cui i viaggiatori hanno reagito bene, ritenendoli necessari per la sicurezza. In più l’aeroporto sta anche acquisendo termo scanner “in modo tale da facilitare i controlli”, conclude Righi.
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