cronaca

Il punto sulla situazione
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 Il volontariato non si ferma e le attivita' proseguono, ma con le dovute attenzioni. È questa la linea assunta in queste ore da diversi Centri di servizio delle regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto, Piemonte) che ad oggi hanno emesso ordinanze per limitare il rischio di esposizione al Covid-19 (Coronavirus). I Csv della Lombardia hanno annullato, fino al 1^ marzo, tutti gli eventi e corsi di formazione per volontari e associazioni; potrebbe essere a rischio anche la Civil week, il ricco calendario di iniziative e attivita' in programma a Milano dal 5 all'8 marzo. Stessa decisione per i Csv di Asti Alessandria, Genova, Torino e Novara che hanno chiuso al pubblico gli uffici per la settimana in corso, continuando le attivita' di consulenza e orientamento solo on line (via email, skype) o al telefono.

Attivita' ridotte anche nella Capitale europea del volontariato. Secondo quanto comunicato anche su Facebook, gli uffici del Csv di Padova sono aperti ma con la richiesta di contattare il personale principalmente al telefono o via email e social network, suggerendo alle associazioni della provincia di "attenersi alle stesse indicazioni mantenendo i servizi attivi per quanto possibile". La stessa decisione hanno gli altri 6 Csv del Veneto e il Csv regionale del Friuli Venezia Giulia. Anche in Emilia Romagna sospesi incontri ed attivita' formative con piu' di 4-6 persone in base alla comunicazione diffusa dai Csv di Bologna, Ravenna le sedi di Modena e Ferrara del Csv Terre Estensi, Reggio Emilia e Rimini. Rimandati quindi a data da destinarsi tutti gli appuntamenti pubblici in calendario questa settimana, i corsi di formazione e i tavoli di progettazione; sospeso il servizio di affitto sale. Restando attiva la comunicazione, nei prossimi giorni i Csv potranno essere anche un'antenna per verificare lo stato delle attivita' specifiche delle associazioni in cui sono direttamente impegnati i volontari. Intanto l'Auser, associazione nazionale per l'invecchiamento attivo, ha comunicato che sono sospese "tutte le iniziative che prevedono spostamenti di persone da un territorio ad un altro e assembramenti in luoghi chiusi, invitando tutte le strutture sul territorio a comportarsi in modo analogo". Alcune associazioni ospedaliere, come Federavo, stanno consigliando alle sedi locali la sospensione delle attivita' di volontariato negli ospedali