salute e medicina

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 Sospensione delle scadenze tributarie per le aziende aventi sede all’interno del territorio regionale, attivazione di un finanziamento bullet di almeno 12 mesi, per le imprese che stanno vedendo la propria attività compromessa dalle misure di prevenzione e di contenimento della propagazione del virus; la possibilità di attivare un regime di cassa integrazione in deroga per le aziende colpite, senza limiti minimi di accesso relativi al numero di dipendenti impiegati. Sono queste alcune richieste che Confesercenti Liguria chiede per contrastare i danni delle piccole e medie imprese a causa delle misure adottate per contrastare il diffondersi del Coronavirus.



Confesercenti prende posizione a tutela delle piccole e medie imprese, già pesantemente condizionate dalla congiuntura economica e, per le quali, le pesanti limitazioni agli spostamenti di persone e merci di questi giorni rischiano di produrre danni ancora più gravi. "La situazione è a dir poco allarmante - esordisce la presidente nazionale Patrizia De Luise -. Sono in continuo contatto con i presidenti delle Confesercenti regionali interessate, che mi aggiornano sugli sviluppi sempre più preoccupanti della vicenda. La priorità è chiaramente la salute pubblica: Confesercenti ed i suoi associati garantiscono il massimo sostegno a qualunque iniziativa volta a tutelarla efficacemente, offrendo piena disponibilità e collaborazione alle autorità sanitarie".

"Non si può tacere, però - prosegue De Luise - che l’emergenza avrà una pesante ricaduta anche sulle imprese. La tenuta delle attività economiche è a grave rischio, soprattutto se l’inattività dovesse protrarsi nel tempo come sembra. Per questo, coordinandomi anche con i presidenti delle altre associazioni che formano Rete Imprese Italia, valuteremo di chiedere al ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli l’apertura immediata di un tavolo di crisi, necessario per coordinare gli interventi e cercare di ridurre l’impatto su lavoratori ed imprese".