cronaca

Rischio caos per contemporaneo blocco ferrovia per i lavori del ponte
4 minuti e 41 secondi di lettura
Dovrebbe riaprire durante la settimana che va dal 28 febbraio al 5 marzo la galleria Bertè in direzione Sud della A26 chiusa dopo il crollo di una parte della volta lo scorso 30 dicembre. La cattiva notizia è che in contemporanea alla riapertura chiuderà il tratto di galleria in direzione Nord, questo per "eseguire le ispezioni e valutare eventuali interventi di ripristino". E' questo quanto emerso dall'incontro tenuto tra i sindaci delle valli Orba e Stura e la società Autostrade.

Il tratto interessato è quello della A26 tra Masone e Genova Pra'. La data della riapertura verrà stabilita con precisione durante il prossimo incontro. Per tutta la Valle Stura e Orba si annunciano dunque giornate complicate per quanto riguarda la viabilità e la possibilità di spostarsi con i mezzi privati e i treni. Questo perchè dal 3 al 13 febbraio chiuderà la ferrovia Genova-Aqui Terme per consentire i lavori di posizionamento in quota dell'impalcato da 100 metri che sovrasta la ferrovia nel cantiere di ricostruzione del viadotto Polcevera. "L'incontro - spiegano i sindaci dell'Unione Comuni Stura Orba Leira - si é rivelato costruttivo ed aveva lo scopo di fare il punto sui lavori in corso che riguardano la tratta Masone – Genova Prà, oltre ad aggiornamenti sul programma degli interventi previsti nel prossimo futuro".

Nel dettaglio è spiegata la situazione dei viadotti: "In generale pressoché tutti i viadotti sulla tratta sono stati ispezionati da società di ingegneria esterna (rapporti con Spea chiusi a fine 2019). Per ogni viadotto è stato definito un fascicolo dedicato. In particolare per i viadotti Fado e Pecetti non risultano problemi di tipo statico, ma sono stati programmati interventi di manutenzione che si stima possano essere conclusi entro il periodo pasquale, togliendo così il restringimento di corsia, ma mantenendo il limite di portata. Su Gorsexio è avviata la manutenzione delle pile che si prevede di concludere entro 2020 ed è anche previsto un intervento sulla struttura che è in fase di progettazione. Il viadotto Gargassa sarà oggetto di un intervento organico di cui è stata terminata la progettazione esecutiva. Le verifiche sul viadotto i Piani saranno completate a breve, Autostrade - spiega sempre la nota - si è resa disponibile a rendere accessibili ai sindaci i relativi rapporti di ispezione. Inoltre si è mostrata ben disposta a condividere con i Comuni interessati i vari progetti in corso o in via di definizione".

Per quanto riguarda le gallerie la nota diffusa dall'Unione dei comuni spiega ancora che "tutte le gallerie della tratta saranno ispezionate entro Marzo sia attraverso attività speditive (attività svolta in notturna con blocco del traffico) che con il supporto di società esterne con ausilio di tecniche radar e laser scanner, a seguito della rimozione di tutte le onduline per poter indagare lo stato di salute delle calotte. Gli interventi sono finalizzati anche a rendere le gallerie in #regola rispetto al DLgs 264/2006. Ad oggi sono in via di ultimaziome gli interventi di ripristino e messa in sicurezza delle gallerie Bertè e Turchino in direzione sud. L'apertura è prevista tra il 28/2 e il 5/3. La data precisa sarà confermata nel corso della prossima settimana. Il piano di Autostrade prevede però di chiudere le gallerie Bertè e Turchino in direzione #nord in contemporanea all'apertura della direzione sud per eseguire le ispezioni e valutare eventuali interventi di ripristino (la cui necessarietà suppongono essere piuttosto probabile). Si è fatto presente anche in questa sede che questo genera apprensione poiché impatterà con la chiusura della linea ferroviaria, ma Autostrade non ritiene possibile sospendere o posticipare l'attività ispettiva per non procrastinabili e prioritarie ragioni di indagine a tutela della sicurezza. Si è rimasti d'accordo che, al termine dell'ispezione, sarà valutato con i Comuni il piano di intervento e i tempi stimati di eventuale chiusura".

La nota spiega nel dettaglio anche la situazione dei pannelli fonoassorbenti: "Le verifiche post smontaggio termineranno a metà Marzo. La fase 2 prevede un ulteriore test sulla struttura per poi rimontarle in via provvisoria, dato che è prevista una completa riprogettazione e sostituzione.

Per quanto riguarda la situazione dei pedaggi, l'Unione dei Comuni annuncia che "formalizzerà a Autostrade e Regione Liguria la richiesta per la gratuità della tratta Masone – Genova Prà e viceversa durante tutto il periodo di chiusura gallerie Bertè e Turchino". Per quanto riguarda la comunicazione "si definisce un piano di comunicazione costante tra Autostrade e Comuni. Riteniamo la condivisione di questo aspetto un risultato notevole anche per dotarci di strumenti per gestire meglio i possibili disagi".

Soddisfatta dell’incontro tenuto con la società Autostrade la sindaca di Rossiglione Katia Piccardo: “E’ un risultato importante aver parlato direttamente con loro. Abbiamo sempre avuto difficoltà a parlare con Autostrade ma il colloquio di ieri è stato molto positivo, si sono impegnati a farci avere informazioni dirette con più tempestività”. Il problema adesso rimane la chiusura della galleria in direzione nord: “I tecnici ispezioneranno per tre giorni il tratto direzione sud e valuteranno eventuali interventi di manutenzione e messa in sicurezza”. “Per quanto riguarda i lavori di posa dell’implacato del nuovo viadotto, domani ci sarà un incontro tra Rfi e il consorzio Per Genova in cui si discuterà del possibile slittamento dell’intervento, In caso fosse così, il protrarsi della chiusura della Galleria Berté lato nord potrebbe non sovrapporsi con la chiusura della linea ferroviaria Genova - Acqui Terme", conclude Piccardo.