cronaca

Condiviso da quasi mille persone in poche ore
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 Un paio di pantaloni, un cappotto e una sciarpa. Era vestita così la donna la cui storia, nelle ultime ore, è diventata virale. Valentina nella serata di lunedì, mentre si trovava in attesa a una fermata dell'autobus nel centro di Genova, è stata offesa da un operatore ecologico che era alla guida di un mezzo della nettezza urbana. La donna ha raccontato l'accaduto attraverso un post su Facebook e, ripromettendosi di denunciare il fatto alle forze dell'ordine, ha scritto una mail all'assessorato comunale all'Ambiente e alla stessa società di gestione dei rifiuti.


Il suo post è stato condiviso da quasi mille persone in poche ore. "Non c'è scampo, non si può combattere da sole nei loro spazi, con i loro metodi. Dobbiamo appropriarci degli spazi delle nostre città, insieme, tutte quante", scrive Valentina, che in base a quanto risulta dal suo profilo social è esperta di comunicazione e ha approfondito studi sul femminismo e sui diritti di genere. "Se c'è bisogno di un coprifuoco - continua - che non sia quello che ci autoimponiamo per timore di essere aggredite, perché non sono le vittime a dover essere limitate ma i carnefici. Che siano loro a temere le strade occupate dalle donne. Perché io sono stanca di dover essere insultata e aggredita per essere donna".

Per ora non si conoscono ulteriori sviluppi della vicenda ma la municipalizzata del Comune "condanna ogni forma di violenza", e ha risposto alla mail della donna insultata assicurando di avere avviato verifiche per risalire all'identità del presunto autore dell'insulto a sfondo sessista. E ricorda di essere tra le prime realtà aziendali ad aver sottoscritto l'accordo quadro sull'eguaglianza, pari opportunità e assenza di discriminazioni e rispetto della dignità delle persone.