"Porto via tutto quello che ho dalla posta e lo metto in banca". C'è spirito battagliero nel quartiere genovese del Lagaccio e la voglia di non arrendersi davanti a una decisione ormai già presa. Tra due settimane esatte, il 17 febbraio, chiuderà l'ufficio postale della zona. In totale a Genova saranno sei gli uffici postali che chiuderanno per sempre i battenti. Situazione figlia della decisione di Poste Italiane di riorganizzare i suoi presidi territoriali. Ma la scelta non lascia certo felici i residenti del quartiere che ora si troveranno obbligati a scendere verso l'ufficio postale di Principe o a salire in quello di via Napoli. Di certo però per i residenti, circa 12 mila, per lo più anziani il problema non è da poco. "E' un oltraggio per i cittadini del Lagaccio chiudere questo ufficio, i cittadini sono stati maltrattati e le istituzioni non hanno fatto nulla per salvaguardare i servizi, hanno anche chiuso due banche" spiega Angelo Bertino della Spi Cgil Genova.
Come si fa a mandare un anziano a Principe o in via Napoli si chiedono i residenti. Il problema principale è proprio questo. E' pur vero che l'ufficio postale di Principe in linea d'aria è vicino ma la conformazione orografica del territorio non si presta alla facilità dei movimenti dei più anziani. "La decisione di Poste italiane sembra ormai inesorabile - spiega Giorgio Pigoni della Cisl pensionati -. A questo punto bisogna provare ad avviare un discorso con il sindaco per capire se ci sono ancora spiragli". Ma il tempo stringe e tra due settimane le serrande dell'ufficio postale resteranno definitivamente chiuse.
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