Tre punti uno, sette l'altro. In tre partite sulle rispettive panchine, Iachini ha dato la svolta alla Fiorentina, Nicola ancora no. Il Genoa naviga all'ultimo posto in classifica, i toscani punto dopo punto si sono riportati a passi veloci verso acque decisamente più tranquille. Ma quella di sabato alle ore 18 al Franchi non sarà una sfida come le altre. Il primo pensiero va subito all'ultima di campionato dello scorso anno, quando lo 0-0 privo di qualsiasi emozione, e complice la vittoria dell'Inter sull’Empoli, garantì a rossoblù e viola la permanenza in massima serie.E quella di Firenze sarà anche sfida tra Genoa e Iachini, storie che si intrecciano e hanno dato nel passato adito a polemiche e anche a qualche parola, decisamente sopra le righe. Per la prima si deve tornare indietro di ben 23 anni. E’ il 1997, il Genoa si gioca la promozione a Ravenna contro i padroni di casa già salvi, ma il Grifone non va oltre l’1-1, sfuma la promozione. Tra i migliori in campo dei romagnoli c’è proprio Beppe Iachini. Il secondo episodio è del 2005. Il Genoa è caccia dei tre punti per la promozione, a Piacenza dopo l’illusione arriva ancora una delusione: Festa rinviata, poi sarà serie A ma la valigetta di Venezia spezzerà il sogno. Ad allenare quel Piacenza c’è ancora lui: Iachini.
Infine la contesa si trasforma in stracittadina. Con Iachini sulla panchina della Samp volarono addirittura insulti diretti dal tecnico ai rossoblù in un video galeotto diffuso da alcuni tifosi. Ora le storie si incrociano nuovamente. L’obiettivo del Genoa è fare punti per dare una sferzata alla classifica, e se lo si può fare dando un dispiacere a un vecchio nemico, ancora meglio.
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