cronaca

Lavori che inizieranno a breve e saranno portati a termine entro la fine del 2020
1 minuto e 21 secondi di lettura
 Presto la palestra di via Porro, la strada dove parte dei palazzi sono stati abbattuti insieme alla demolizione del moncone di levante del ponte Morandi, tornerà a essere un punto di riferimento per il quartiere in base a un accordo siglato tra Comune di Genova, Hitachi Sts (ex Ansaldo Sts) e Rfi. Lo schema di protocollo, firmato a maggio, è stato sottoscritto solo recentemente anche da una delibera della giunta Bucci e prevede che le ferrovie cedano per nove anni in comodato d'uso l'edificio di loro proprietà all'amministrazione pubblica. Prima, a sue spese, Rfi dovrà attuare alcuni interventi di messa a norma dell'edificio, abbandonato da tempo e in stato di degrado. 


Lavori, spiegano da ferrovie, che inizieranno a breve e saranno portati a termine entro la fine del 2020
. Hitachi Sts contribuirà con 40 mila euro nel secondo semestre del 2020 e a termine lavori di cui altri 10mila euro nel 2021. Il Comune di Genova contribuirà con risorse finanziarie proprie. La palestra di via Porro, che in futuro rientrerà nell'ambito del grande disegno del "cerchio rosso" dell'architetto Boeri, diverrà un polo di aggregazione sociale.

"Una delle idee è di mantenerla come centro per lo sport -
spiega l'assessore alle Politiche sociali Francesca Fassio - ma di fatto sarà uno spazio polivalente le cui caratteristiche saranno definite anche con i cittadini". Un protocollo simile, nell'ambito della progettazione pubblica denominata "Oltre il ponte" per risarcire i quartieri colpiti dal crollo del Morandi, è stato siglato nei mesi scorsi anche con Compagnia di San Paolo e con la Fondazione Costa Crociere.