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Il 30 dicembre vertice in Regione con l'ad Tomasi
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La revoca delle concessioni ad Autostrade, subito. La battaglia su Autostrade non conosce tregua e Luigi di Maio torna all'attacco già in vista della ripresa della discussione sulle concessioni a gennaio quando il governo affronterà il nodo della modifica delle regole previsto da una norma inserita nel decreto Milleproroghe, approvato salvo intese il 21 dicembre. Intanto i contatti tra il ministero dei Trasporti e i concessionari vanno avanti con Autostrade che al termine di un incontro ha annunciato la proroga della sospensione dell'aumento dello 0,81% dei pedaggi prevista per il 2019 e già sospesa, e agevolazioni tariffarie nelle zone di maggiore criticità.

"Nel 2020, una delle prime cose da inserire nella nuova agenda di governo dovrà essere la revoca delle concessioni ad Autostrade, con l'affidamento ad Anas e il conseguente abbassamento dei pedaggi autostradali", gioca d'anticipo il leader M5s su facebook . "Le famiglie delle vittime del Ponte Morandi aspettano una risposta. E noi gliela daremo. Non solo a loro, ma a tutto il Paese" . Non solo dice ancora Di Maio "che la revoca costi 23 miliardi" è "una enorme sciocchezza, una vera e propria montatura alimentata anche da tv e giornali che pur di screditare il M5s farebbero di tutto".

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, denuncia
l'eccesso di litigiosità nel governo sulla questione. "La gazzarra tra ministri con opinioni diverse, maggioranza politica, ritiro della concessione o non ritiro della concessione ha di fatto paralizzato ogni tipo di dialogo", dice chiedendo subito un piano di emergenza e un intervento straordinario più strutturato per le autostrade della Liguria dove si registrano quoridianamente code chilometriche. “Tre ore per trenta chilometri? Ora basta! Se al ministero dei Trasporti non hanno minimamente intenzione di occuparsi delle autostrade liguri, di cui come Regione non abbiamo alcuna competenza, che ce le diano in gestione”, ha detto il presidente Toti rivolgendosi al ministro delle Infrastrutture. “Non possiamo assistere senza far niente al blocco delle nostre autostrade. Cari liguri, alziamo insieme la voce perché qui servono interventi straordinari e immediati come chiediamo da mesi al ministero dei Trasporti e ad autostrade, senza avere risposte. Che facciano o dicano qualcosa o che almeno ci diano la possibilità di gestirle! Così non si può più andare avanti”, ha concluso.

Il governatore ligure, "vista l'ennesima giornata di caos
sulle autostrade liguri", si è sentito con l'amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, a cui ha sottolineato l'estremo disagio che sta vivendo la Liguria in queste ore e ha fissato un incontro per lunedì 30 dicembre, nella sede di Regione Liguria. All'incontro parteciperanno anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, e il presidente dell'Autorità di Sistema portuale, Paolo Emilio Signorini. Al tavolo si ribadirà la richiesta delle istituzioni liguri di ottenere la gratuità per altri tratti stradali, quelli maggiormente interessati da disagi, così come già richiesto e ottenuto per Chiavari-Rapallo e Masone-Ovada. Sarà l'occasione "per fare il punto su tutte le possibili iniziative da mettere in campo per ridurre il più possibile i disagi agli automobilisti liguri che stanno vivendo una situazione inaccettabile di cui anche il Ministero competente dovrebbe farsi carico", si legge in un comunicato della Regione. Nel frattempo il Mit ha chiesto ai concessionari anche una mappatura delle barriere acustiche presenti con la rete.