Dal caffè sospeso alla preghiera sospesa. L'idea è di don Roberto Fiscer, parroco genovese, ex dj sulle navi da crociera, fondatore e anima di 'Radio Fra le note'. "La preghiera sospesa - spiega il sacerdote - funziona in modo simile al caffè sospeso quello che è possibile pagare al bar per qualcuno che verrà dopo di noi e che non può permetterselo". La preghiera sospesa è ancora più semplice e, tra l'altro, non costa nulla. "Chiunque può farla. Basta venire in chiesa e pregare per qualcuno, anche senza conoscerlo. Dopo la preghiera si prende da un cestino un piccolo grano del rosario, o anche più di uno, a seconda delle preghiere che vogliamo lasciare in sospeso, e si posiziona in un altro cestino che raccoglie tutte le 'preghiere sospese'. A questo punto qualcuno, entrando, potrà trovare una preghiera fatta per lui o per lei, personalizzata, perché fatta con il cuore, e sarà sufficiente che ci metta l'intenzione". "La cosa meravigliosa - spiega il sacerdote genovese - è sapere che qualcuno avrà pregato per noi. A questo punto noi potremo prendere il grano del rosario e portarlo a casa come segno della vicinanza nella preghiera oppure prenderne un altro e offrire, a nostra volta, una preghiera per qualcuno che non conosciamo".
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