cronaca

A Genova nove operatori internazionali della grande distribuzione organizzata
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Grande successo a Palazzo della Borsa per "The best of Lamialiguria", un'iniziativa della Camera di Commercio di Genova e Regione Liguria per mettere in vetrina il meglio dei prodotti liguri in vista delle feste. Protagoniste le specialità del territorio, dal pesto al pandolce, dalla panera al cioccolato, fino al brindisi con un cocktail tutto a base di materie prime "made in Liguria". 

Ma l'appuntamento continua, questa volta però con il mondo del business
: mercoledì 11 dicembre ci saranno ottanta incontri a tu per tu con nove operatori internazionali della grande distribuzione organizzata, per provare a portare nei supermercati esteri, dagli Usa al Barhein, il meglio della produzione alimentare genovese, come olio, biscotti e dolci, pesto e pure caffè. L'iniziativa, che coinvolge 12 produttori selezionati, si chiama InBuyer GDO alimentare, organizzato da Camera di commercio di Genova, Regione Liguria e Promos Italia, l'agenzia per l'internazionalizzazione del sistema camerale. Gli operatori esteri arrivano da Barhein, Indonesia, Israele, Macedonia, Marocco, Romania, Stati Uniti e Tunisia.

"Oggi abbiamo messo in vetrina alcuni dei presidi alimentari della nostra Regione - dice l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti -. Domani faremo incontrare i nostri produttori con i buyer internazionali, al fine di tracciare percorsi per raggiungere i consumatori di altri continenti, sempre attratti dalla produzione italiana".

"Il nostro patrimonio agroalimentare ha grandi potenzialità di crescita sui mercati esteri - aggiunge Luigi Attanasio, presidente della Camera di commercio di Genova - e con iniziative come questa contiamo di farle emergere". Per Genova l'export agroalimentare vale circa 250 milioni l'anno. Secondo i dati elaborati da Promos Italia nei primi sei mesi del 2019 ha superato i 111 milioni contro 260 milioni di import. Genova rappresenta il 68% del totale dell'interscambio regionale ed esporta soprattutto prodotti alimentari con una grossa fetta rappresentata dall'olio che nel 2018 era il 4.5% di quello esportato dall'Italia, seguito dal cibo per animali con il 3%, ma anche vino e altre bevande.