cronaca

Resta l'attesa per il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del governo
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In attesa del riconoscimento dello stato di emergenza, si è svolto in Regione Liguria un incontro tra l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, il sindaco di Rossiglione Katia Piccardo e le rispettive strutture tecniche, "per rispondere insieme alle varie esigenze del territorio", dopo il maltempo dei giorni scorsi. L'obiettivo - spiega la Regione - era quello di individuare le azioni più opportune dopo il nubifragio che ha portato all'evacuazione di 49 abitanti residenti in due immobili in via Airenta e in altri due, in via Roma, a Rossiglione.


Regione Liguria ha messo a disposizione del Comune di Rossiglione tutti i tracciati rilevati dai tecnici, attraverso l'utilizzo di droni, nei giorni immediatamente successivi gli eventi, e ha condiviso "i prossimi interventi da effettuarsi in somma urgenza che l'amministrazione di Rossiglione valuterà come prioritari, per fornire una prima importante risposta al fronte di frana principale di via Airenta". "Si è ragionato di individuare un intervento di somma urgenza che consisterà in una prima pulizia del materiale legnoso e disgaggio di altro materiale intorno all'area in questione, in modo da verificare la reale estensione dell'area oggetto dell'evento franoso e evitare anche che un nuovo scivolamento possa portare a valle materiale ingombrante e pericoloso", ha spiegato l'assessore Giacomo Giampedrone.


Lo stesso Giampedrone ha poi aggiunto: "La riunione è stata importante perché ci ha consentito di individuare quelle caratteristiche fondamentali di somma urgenza, confermate anche dal sopralluogo avvenuto questa mattina da parte dei tecnici del dipartimento nazionale di protezione civile, per il preminente interesse pubblico da tutelare, nonostante le aree siano di proprietà privata". "Dopo questi primi interventi che verranno attivati nelle prossime ore - ha proseguito l'assessore - saremo in grado di meglio valutare, insieme al Comune, le tempistiche e le azioni per dare una nuova agibilità almeno a uno dei due condomini, cioè a quello non colpito dal dilavamento, per consentire il ritorno degli abitanti nelle loro abitazioni. Dopo di che si procederà a una attenta valutazione sull'immobile coinvolto dal crollo di via Airenta 1 per il quale serviranno anche presumibilmente delle specifiche valutazioni strutturali, prima di poter consentire l'accesso ai cittadini". Tra gli interventi di somma urgenza già terminati o in corso di ultimazione: quelli sulle briglie selettive del torrente Berlino per le quali l'intervento si è basato nella liberazione dal materiale in particolare legnoso, accumulatosi, per poter affrontare con minori criticità eventuali nuove piogge; alcuni interventi ordinari su altre briglie del Berlino basati sullo svuotamento dell'area della briglia dal sedimento accumulato nel tempo e già finanziati da Regione Liguria nei mesi scorsi con 200mila euro.

"Nell'attesa del riconoscimento dello stato di emergenza - ha concluso Giampedrone
- con le valutazioni tecniche di oggi ritengo si sia fatto un ulteriore passo avanti rispetto alle necessità di Comune e abitanti e in particolare rispetto ai disagi a cui sono sottoposti gli evacuati per i quali stiamo lavorando, come già annunciato nei giorni scorsi, al riconoscimento nello stato emergenziale del contributo di autonoma sistemazione che consente un indennizzo per ogni giorno trascorso fuori casa dai cittadini temporaneamente sfollati". "Ringrazio non solo l'assessore regionale della LIGURIA Giampedrone per l'interessamento - ha concluso il sindaco di Rossiglione Katia Piccardo - ma anche tutti i tecnici e lo straordinario aiuto dei geometri volontari di protezione civile e dai volontari di protezione civile e da tutta la macchina di protezione civile regionale".




















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