porti e logistica

Fine lavori prevista al massimo entro metà 2022
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Ci vorranno "due anni circa" per trasformare in realtà il progetto della nuova viabilità del porto di Genova e "separare in modo pressoché totale il traffico pesante in entrata e uscita dai terminal di Sampierdarena attraverso i varchi S.Benigno, Etiopia e Ponente dal traffico leggero". Parole del presidente dell'Autorità di sistema portuale di Genova - Savona, Paolo Emilio Signorini, in merito al bando di gara da 130 milioni di euro per la nuova viabilità del porto di Genova, nell’ambito del programma straordinario di interventi del post Morandi.

Fine lavori prevista al massimo entro metà 2022
. "Una tra le opere più importanti del cosiddetto ultimo miglio viabilistico e ferroviario per accedere ai terminal del porto. Quando il ponte sul Polcevera sarà ricostruito "e gli interventi di 'ultimo miglio' realizzati avremo raggiunto una pressoché totale separazione del traffico pesante da quello leggero. Per Genova un risultato straordinario".

Ma quali sono le opere previste?
“Per la viabilità di accesso ai terminal del bacino di Sampierdarena, si parla dell’accesso al varco di ponente e in quota al varco Etiopia e San Benigno,!e questo andrà in aggiudicazione entro l’anno. Iniziando i lavori nel 2020, quando il nuovo ponte post Morandi sarà in piedi, ci vorrà un anno circa e le opere saranno completate. Quindi lungomare canepa e la Guido rossa saranno rinnovati, la strada Superba di emergenza, con una separazione di accesso per il traffico pesante in porto dai casello di aeroporto e genova Ovest”.

A questo si aggiungono gli interventi sulla ferrovia da completare: a gennaio inaugurazione del secondo binario in uscita dal terminal di Prà, con il raddoppio della capacità di traffico ferroviario. Poi Rfi sta progettando la galleria Molo nuovo che collega Bettolo e terminal Sech al Campasso. Per chiudere con il nuovo parco di Fuorimuro.