Ridateci le nostre coreografie. L'appello arriva direttamente dagli sms e dalle telefonate dei tifosi in redazione. Alla stracittadina mancano ancora piu' di due settimane, ma la voglia di mostrare a tutta la penisola la bellezza del derby della Lanterna, il derby della città che quest'anno è la terza in Italia per numero di abbonati allo stadio è tanta quanta la preoccupazione di doversi adeguare alle nuove norme che l'8 marzo 2007 l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive ha sancito. Se a livello nazionale una regolamentazione per impedire striscioni osceni e bandiere inneggianti periodi bui del passato era necessaria, la drastica posizione del Ministero dopo i fatti di Catania ha portato anche ad una forte limitazione dell'espressione del tifo genuino. Il dispositivo non vieta la coreografia in sé, ma impone che questa debba essere approvata sette giorni prima dalla società che ospita l'incontro con una serie di restrizioni. Il provvedimento è arrivato senza la condivisione del tifo organizzato e le proteste si sono susseguite con l'obiettivo di arrivare ad un ammorbidimento. Intanto il prezzo da pagare a Genova sembra essere quello di un derby senza caravelle rossoblù o bandiere blucerchiate. Per la Sud gli Ultras hanno già dato la loro indicazione: tutti vestiti con la maglia della Samp, ma niente coreografia. Per la Nord sono attese novità nei prossimi giorni. Mancano più di due settimane alla stracittadina, qualcosa può ancora cambiare. (Luca Russo)
Sport
DERBY SENZA COREOGRAFIE, DIBATTITO APERTO
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Ridateci le nostre coreografie. L'appello arriva direttamente dagli sms e dalle telefonate dei tifosi in redazione. Alla stracittadina mancano ancora piu' di due settimane, ma la voglia di mostrare a tutta la penisola la bellezza del derby della Lanterna, il derby della città che quest'anno è la terza in Italia per numero di abbonati allo stadio è tanta quanta la preoccupazione di doversi adeguare alle nuove norme che l'8 marzo 2007 l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive ha sancito. Se a livello nazionale una regolamentazione per impedire striscioni osceni e bandiere inneggianti periodi bui del passato era necessaria, la drastica posizione del Ministero dopo i fatti di Catania ha portato anche ad una forte limitazione dell'espressione del tifo genuino. Il dispositivo non vieta la coreografia in sé, ma impone che questa debba essere approvata sette giorni prima dalla società che ospita l'incontro con una serie di restrizioni. Il provvedimento è arrivato senza la condivisione del tifo organizzato e le proteste si sono susseguite con l'obiettivo di arrivare ad un ammorbidimento. Intanto il prezzo da pagare a Genova sembra essere quello di un derby senza caravelle rossoblù o bandiere blucerchiate. Per la Sud gli Ultras hanno già dato la loro indicazione: tutti vestiti con la maglia della Samp, ma niente coreografia. Per la Nord sono attese novità nei prossimi giorni. Mancano più di due settimane alla stracittadina, qualcosa può ancora cambiare. (Luca Russo)
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