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Ferrero attende l'offerta, ma il Gruppo Vialli non ha fretta. Lunedì il cda ordinario
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Lunedì 30 settembre scade la lettera di intenti firmata tra Massimo Ferrero e il Gruppo Vialli che garantisce ai potenziali acquirenti l'accesso ai conti della Sampdoria e l'esclusiva nelle trattative di cessione della società. Sempre lunedì a Corte Lambruschini è in programma il Consiglio di amministrazione ordinario della Sampdoria.


Due date, due coincidenze che potrebbero mettere la parola fine all'operazione se venerdì, conclusa ufficialmente l'ultima due diligence, arrivasse l'offerta definitiva di LLC Invest e il presidente Ferrero la accettasse. Le cifre peraltro non dovrebbero discostarsi dalle precedenti: 45 milioni subito e altri 20/30 dilazionati. Una proposta che Ferrero aveva già rifiutato, affermando di non voler vendere a rate la Sampdoria. Per il Gruppo guidato da Vialli, però, questo è il reale valore della Sampdoria, ancor più dopo il recente mercato e la deludente partenza in campionato.


Ecco perché non è esclusa anche un'altra ipotesi, anzi, nelle ultime ore questa soluzione avrebbe preso sempre più campo: LLC Invest potrebbe benissimo lasciare scadere la lettera di intenti, liberando Ferrero dai vincoli, ma nello stesso tempo attendere gli sviluppi della situazione sino a gennaio, quando lo stesso presidente della Sampdoria potrebbe essere nella condizione di dover riprendere in considerazione l'offerta.


Ferrero, infatti, pur avendo (almeno per ora) schivato il rischio di un rinvio a giudizio per distrazione fondi dalla Sampdoria (il gup deciderà il 14 febbfraio del 2020), dovrà comunque fronteggiare la crisi finanziaria di Eleven Finance srl, indebolendone la posizione, per quanto lo stesso Ferrero abbia sempre detto e ribadito di essere in grado di fronteggiare questa crisi.