"Danilo Toninelli ha pagato un prezzo altissimo per essersi opposto a una delle famiglie più potenti che ci sono in Italia e in Europa. Il fatto di essersi opposto ai Benetton ha un prezzo e lo stiamo vedendo. È bastata un'intervista della neo ministra De Micheli per fare schizzare il titolo di Atlantia. Ancora una volta registriamo una convergenza oggettiva sul telaio del potere italiano tra il PD e una famiglia d'imprenditori italiani", è quanto ha detto Gianluigi Paragone, senatore del M5S, a Radio Popolare. Paragone ha criticato l'atteggiamento di Conte il quale, sempre secondo Paragone, ha di fatto già "dimenticato" la visione politica che lo ha fatto stare al governo per un anno con la Lega. Infine, il senatore pentastellato ha ribadito che non voterà la fiducia a questo esecutivo: "Non voterò la fiducia al nuovo governo. Deciderò se astenermi o uscire dall'aula. Sono assolutamente contrario a questo governo, ma non posso prendere in considerazione il voto della Piattaforma Rousseau perché è stato espresso dagli elettori del M5s e io non posso non tenere conto del sentimento di chi mi ha eletto".
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