
L’idea è piaciuta nelle altre città dato che ha coinvolto ben 70 mila utenti, soprattutto giovani smartworker (circa l’80% degli eRiders MiMoto sono under 44) con un’ampia componente femminile (circa il 25% degli iscritti al servizio). 2 i milioni di km percorsi, risparmiando oltre 350 mila kg di emissioni di CO2 in atmosfera.
Fare scooter sharing è molto semplice: con una app si localizza lo scooter più vicino e lo si prenota. All’interno del bauletto si troveranno già due caschi e delle cuffiette igieniche usa e getta. Il mezzo, poi, lo si potrà parcheggiare in qualunque punto consentito dal codice della strada all’interno dell’area coperta dal servizio, che comprende tutto il centro, includendo i principali punti d’interesse come Albaro, San Vincenzo, Foce, Boccadasse. In questo modo l’iniziativa si rivolge non solo ai giovani o ai lavoratori, ma anche a turisti interessati a visitare la città su due ruote e in maniera totalmente green.
IL COMMENTO
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