Dalla protesta davanti al Salone Nautico nel settembre dell’anno scorso, alle tante manifestazioni e richieste di aiuto, sono passati 12 mesi da quando i lavoratori di QuiGroup! sono rimasti senza lavoro. Nell’ambito del fallimento dell’azienda è stato arrestato il presidente e fondatore della società di distribuzione dei buoni pasto utilizzati anche dalla pubblica amministrazione, Gregorio Fogliani. E mentre prosegue l’inchiesta sul crack di Fogliani, la maggior parte degli ex dipendenti sono ancora senza lavoro. “La situazione non è cambiata, tanti lavoratori sono in disoccupazione, pochi si sono trasferiti e alcuni hanno trovato qualcosa, ma dal punto di vista lavorativo non c’è stato ancora nulla di concreto”, spiega Marco Carmassi, segretario generale Filcams Cgil di Genova. “Stiamo perdendo professionalità e posti di lavoro, aggiunge Carmassi, che chiede un intervento anche da parte delle istituzioni. Nel mentre, degli 80 milioni di euro di Gregorio Fogliani, che secondo la Procura avrebbero dovuto essere sequestrati alle società della galassia Qui! Group, è rimasta soltanto una minima parte. Si parla infatti di circa 12 milioni tra proprietà immobiliari, contratti di leasing e denaro contante.
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