Spunta l'ipotesi del parkour, la disciplina che porta a superare ostacoli saltando o arrampicandosi, dietro la morte del marittimo inglese di 23 anni caduto dal tetto dell'ex deposito Salso di Imperia. L'ipotesi è al vaglio degli inquirenti. Il giovane lavorava sullo yacht 'Hampshire II', un charter di 71 metri battente bandiera delle Isole Cayman, ormeggiato da lunedì scorso al porto di Imperia. Due giorni fa ai carabinieri era giunta la segnalazione di un'intrusione al Museo Navale adiacente l'ex Salso, dove era suonato l'allarme. Dal sopralluogo era emersa solo la presenza di una porta aperta, nulla di più. Ma non si esclude che i due fatti possano essere collegati. Ad allertare i soccorsi era stata la sorella del giovane e tramite la localizzazione del telefono vigili del fuoco, 118 e polizia hanno individuato la zona del Museo Navale. Saliti sul tetto, già nell'area dell'ex Salso, hanno trovato un varco dal quale il ragazzo è caduto, probabilmente per il cedimento di una struttura di plastica, finendo con un volo nel sottostante cortile.(
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