
Anche in occasione dei festeggiamenti per il 73° compleanno del club, da piazza Vittorio Veneto a Sampierdarena a via del Piano a Marassi, si sono visti striscioni e sentiti cori contro Ferrero, che ha visto rapidamente assottigliare il credito presso una piazza poco rispettata e ultimamente provocata in modo esplicito, come dimostrano gli almeno inopportuni selfie vacanzieri con Preziosi. Ma il patron da due giorni osserva anch’egli un inusuale silenzio.
A questo punto di una vicenda irta come poche altre di depistaggi più o meno tattici, difficile pronosticare tempi e modi di una conclusione che lo stesso Osti, “in un senso o nell’altro”, ha auspicato come la più rapida possibile. Di sicuro l’ipotesi della continuità comporta problemi ambientali non indifferenti, anche se Viperetta conta di risolverli come già era riuscito a fare tre anni fa, dopo la retrocessione schivata per un soffio.
IL COMMENTO
Vivere con i poveri: il mandato di Papa Francesco alla Chiesa di oggi
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica