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"L'impegno che ci siamo assunti con Mara è rigorosamente a tempo, il nostro mandato scadrà non appena tutti i simpatizzanti, non solo gli iscritti, potranno esprimersi sulla nuova dirigenza del partito". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani in diretta su Facebook sintetizza l'obiettivo del nuovo board di Forza Italia che lo vede protagonista insieme a Mara Carfagna. "Un secondo dopo saremo ancora lì se qualcuno ci avrà dato dal basso la fiducia, altrimenti nessuno avrà più un ruolo garantito", ribadisce.

"Dobbiamo aprire una stagione di congressi ma soprattutto di elezioni di popolo, chiamare tutti a esprimersi sulla linea politica e sulla dirigenza del partito, nessuno deve più avere le mostrine sulle spalle perché gli sono state attribuite" aggiunge  il nuovo coordinatore di Forza Italia Giovanni Toti che poi invita "soprattutto i simpatizzanti che non hanno più la tessera di Forza Italia a venire da noi per aiutarci a cambiarla".



"La riunione del 6 luglio al teatro Brancaccio non è confermata, è stra-confermata. Dobbiamo essere in tantissimi, dovete venire con tante idee da portare al rinnovamento, chi ha la tessera di Forza Italia, soprattutto chi non ce l'ha" sottolinea ancora il governatore ligure.  "Dobbiamo essere tutti lì per dire che la nostra casa torna a essere la casa di tutti, quindi io vi aspetto perché altrimenti il nostro impegno non porterà da nessuna parte" aggiunge Toti.


"Adesso dobbiamo tornare a parlare chiaro ai cittadini con un posizionamento politico chiarissimo nel centrodestra senza alcun tentennamento, dire cosa serve a questo Paese, con quella attenzione verso i ceti produttivi e le classi medie che sembrano un po' disperse in questo Paese. Quindi grandi opere, guerra alla burocrazia, potere d'acquisto dei salari delle classi medie, competitività del mondo dell'impresa".Lo afferma Giovanni Toti relativamente alla nomina a coordinatore di Forza Italia, insieme a Mara Carfagna. "Si tratta di cose che in questo anno hanno segnato un po' il passo e lo dimostra anche il nervosismo di tutte le associazioni d'impresa di questo Paese", ha spiegato a margine della Conferenza delle Regioni. "All'interno del partito bisogna dare un segnale di aver compreso, al di la degli equilibri formali, la necessità di un profondo rinnovamento. Forza Italia deve tornare, come è nei suoi presupposti, la casa di tutti i liberal riformisti popolari di questo Paese. Occorre quindi andare a una stagione aperta, senza tessere, senza gradi, di grande confronto con elezioni di popolo e coinvolgimento che riporti all'interno del nostro partito tutti coloro che se ne sono andati negli anni, a partire dagli elettori per andare ai simpatizzanti, ai militanti, ai dirigenti. Servirà che al cambiamento nazionale prosegua quello nelle nostre regioni e nelle nostre province, un cambiamento molto profondo per dare subito il senso di allargamento dei confini del partito per poi andare a quella stagione di democrazia annunciata per l'autunno prossimo".