Si avvicina la data della demolizione del lato est di ponte Morandi e la macchina che deve organizzare l'evacuazione dai palazzi della zona si è già messa in moto: "Stiamo passando casa per casa - spiega a Primocanale Sergio Gambino, consigliere delegato alla Protezione Civile del Comune di Genova - per censire la popolazione e suddividerla in diverse categorie".Per tutti l'evacuazione è prevista per lunedì 24 giugno (che a Genova è un giorno festivo) a partire dalle 7 del mattino ma il comune ha individuato un certo numero di persone che saranno fatte sfollare in modo diverso: "Ci sono alcuni residenti, pochi a dire la verità, che sono affetti da fragilità molto significative - dice Gambino - per questo saranno fatte uscire da casa il giorno 21 e ricoverate in strutture ospedaliere che saranno indicate dalla Asl 3".
Ci sono poi altre tipologie di fragilità, gli over 75, le donne con gravidanze a rischio o comunque in stato interessante da più di tre mesi, persone segnalate dai servizi sociali: "Per loro l'evacuazione sarà effettuata il giorno precedente, saranno ospitati in albergo per due notti e rientreranno a casa il 25 giugno, così non saranno costretti a muoversi in serata".
Le persone evacuate, come da programma, saranno 3171, coloro cioè che vivono in un raggio di 300 metri dall'epicentro dell'esplosione: da oggi sono attivi tre info point (al Campasso, in via Fillak alta e in via Capello), un numero verde (800177797) e un indirizzo di posta elettronica () per tutte le informazioni del caso.
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