Un cucciolo di daino vagante a Cairo Montenotte è stato segnalato ai volontari della Protezione Animali savonese e preso in cura da uno dei collaboratori dell’associazione, che lo accudirà artificialmente fino allo svezzamento, per poi essere rimesso in libertà, ad avvenuta autosufficienza, in una zona idonea e protetta.Enpa ricorda che cuccioli di daino, capriolo e lepre trovati nei boschi e nei prati, immobili in stato di apparente abbandono, sono invece stati “parcheggiati” dalla madre approfittando del loro mimetismo e dell’assenza di odori; lei è poco lontana ad alimentarsi o è fuggita spaventata da qualcosa o qualcuno e verrà poi a riprenderli; e non devono quindi essere toccati o prelevati.
Il recupero degli ungulati (cinghiali, caprioli e daini) è comunque affidato dalla Regione Liguria agli Ambiti Territoriali di Caccia ma, quando è possibile e fattibile l’Enpa, che si occupa a titolo volontario – con un solo contributo economico parziale della regione stessa, ogni anno sempre più ridotto - del soccorso di tutti gli altri animali selvatici feriti ed in difficoltà, collabora volentieri.
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