salute e medicina

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Al 68° Congresso Annnuale della Società Europea di Chirurgia Cardiovascolare ed Endovascolare (ESCVS), che si è tenuto dal 22 al 25 Maggio 2019 a Groningen in Olanda, sono stati premiati gli studi di ricerca della Chirurgia Vascolare e della Cardiochirurgia dell’Università di Genova e dell’Ospedale San Martino, dirette dal Prof. Francesco Santini e dal Prof. Domenico Palombo.

Il Dr. Gian Antonio Boschetti, specializzando dell’Università di Genova, ha ricevuto il premio “Vascular Young Surgeon Award” per lo studio “Open Surgical Conversion after Endovascular Aortic Repair: a six-year report”, in cui ha analizzato la più recente esperienza dell'Unità Operativa Complessa Chirurgia Vascolare ed Endovascolare in merito ai reinterventi chirurgici di trattamenti endovascolari eseguiti per patologia aneurismatica dell’aorta addominale.

Il Dr. Antonio Salsano e la Dr.ssa Ambra Miette, rispettivamente ricercatore e specializzanda dell’Università di Genova hanno ricevuto il premio “Cardiac Young Surgeon Award” per lo studio “Which are the best scores for prediction of severe bleeding after coronary artery bypass surgery in low operative risk patients?”.

Lo studio è stato condotto su una popolazione di 1391 pazienti sottoposti ad intervento di bypass aorto-coronarico con lo scopo di identificare i pazienti ad alto rischio di sanguinamento severo dopo intervento chirurgico e testare gli score di rischio per sanguinamento attualmente in uso nella pratica clinica.

Contestualmente la società AIDIC, Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica, ha attribuito il premio “Tesi di Dottorato 2018" al Dottor Pier Francesco Ferrari. La tesi, dal titolo “Functionalized biodegradable electrospun scaffolds and nanoengineered nanoparticles as innovative tools for vascular medicine” (“Scaffold elettrofilati biodegradabili e funzionalizzati, e particelle nano-ingegnerizzate come strumenti innovativi nella medicina vascolare"), svolta presso il Laboratorio di Ingegneria Alimentare dell’Università di Genova, sposa appieno il concetto di multidisciplinarietà, dando all'Ingegneria Chimica la possibilità di trovare soluzioni innovative nel campo della Chirurgia Vascolare.

Nel dettaglio, sono state prodotte protesi vascolari di piccolo calibro biodegradabili, bioriassorbibili e ingegnerizzate con molecole bioattive in grado di guidare la rigenerazione di un neovaso. Altro campo di ricerca è stato la produzione di nanoparticelle che contengono farmaci di nuova generazione attivi nei confronti delle placche aterosclerotiche in fase florida.
Questi riconoscimenti confermano il ruolo cardine dell’Università di Genova e dell’Ospedale San Martino in ambito scientifico nazionale ed internazionale.