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Ferrero, in attesa di un eventuale rilancio del gruppo Vialli, si muove in anticipo sul mercato
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Dopo le turbolenze delle scorse settimane, sulla Sampdoria è calata la calma piatta. Ma forse si tratta soltanto di una calma apparente. Massimo Ferrero ha congelato prima Vialli e poi Giampaolo, entrambe le partite però sono ancora aperte e forse persino intrecciate. Sebbene il destino dell’allenatore appaia sempre più lontano dai colori blucerchiati e il suo nome venga accostato con insistenza alla Roma, al Milan e al Bologna. Nel fine settimana Giampaolo partirà per le vacanze in barca e prima di sciogliere il nodo del suo catamarano avrà probabilmente sciolto anche quello con la Sampdoria.


E la Samp? Ferrero, in attesa di sapere se toccherà a lui gestire il futuro, si sta guardando intorno. Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli appena retrocesso in serie B, si è detto lusingato dell’accostamento alla Sampdoria ma di non saperne nulla. Rino Gattuso, dimessosi dal Milan, sarebbe stato sondato dal vicepresidente Antonio Romei, che tuttavia negli ultimi tempi non sembra tanto in sintonia con il presidente Ferrero. Ringhio piace ai tifosi, pure a quelli del Genoa, specie per il suo carattere, anche se quest’anno il Milan, oltre a giocare male, aveva uno spogliatoio allo sbando. Il sogno di Ferrero, è storia nota, si chiama Sinisa Mihajlovic, ma il serbo aspira ad un salto di qualità. Tra i monitorati c’è Alberto Semplici, che la Spal sta cercando di blindare. Stefano Pioli era stato bocciato da Ferrero nel 2016, dopo averlo incontrato e la scelta del presidente era ricaduta su Giampaolo.


Al di là di chi guiderà la squadra, comunque, la società blucerchiata si sta muovendo con anticipo sul mercato: a fronte delle scontate partenze di Andersen, Praet e Bereszinsky, è già stato ufficializzato l’acquisto del difensore Chabot mentre sono in dirittura di arrivo gli attaccanti Lammers e Hurtado, il centrocampista Thorsby e il laterale destro De Paoli. Nomi interessanti, di prospettiva ma non certo in grado di risvegliare gli appetiti crescenti e le ambizioni immediate di Giampaolo. Jankto dovrebbe restare, difficile invece il riscatto di Defrel.


Quagliarella è tentato dal Napoli e il suo destino può dipendere in parte dalla Nazionale: se Mancini gli dirà di tenerlo in considerazione per gli Europei, non si muoverà da Genova. In caso contrario, potrebbe legittimamente considerare l’idea di concludere la carriera nella sua città.