Devo dire che, subito dopo la tragedia del ponte Morandi, mi ha positivamente colpito la ritrovata capacità di Genova e dei Genovesi di fare squadra, cioè di lavorare insieme per raggiungere un unico scopo: la ricostruzione. Stimolati bene dal sindaco Bucci e dal governatore Toti, i contrattisti del governo Conte, compreso l’avvocato-gerente, hanno dimostrato un grande spirito di corpo. Agendo tempestivamente, decidendo senza fini elettorali (e ci sarebbero mancati questi con 43 morti innocenti!), con la regia del sindaco/commissario, in poche settimane sono state aperte nuove strade, nuovi svincoli, abbattuti ostacoli, operazioni complicatissime tali da far tremare i polsi anche dell’amministratore più scafato. La squadra di governo, dopo quel terribile 14 agosto 2018, ha funzionato benissimo, stupendoci. Stupendo noi genovesi mugugnoni per l’eternità e abbastanza abituati alla diffidenza cronica, soprattutto nei confronti dei politici.
In questi mesi passati, pure tra molte evidenti difficoltà (rendiamoci conto che è crollato un immenso ponte autostradale) governo e enti locali hanno lavorato bene.
Hanno fatto squadra e la squadra in genere riesce a ottenere risultati più di chi lavora da solo. Ora si ripropone la questione del Terzo Valico e del Nodo di Genova, groviglio di infrastrutture che strozza Genova e impedisce un fluido collegamento con Milano, cioè di togliere quel tappo eterno che ha allontanato Milano dal capoluogo ligure condannandolo a un isolamento economico e, in parte, anche culturale.
Maurizio Rossi, editore di Primocanale e quindi, come imprenditore dell’informazione (fra l’altro con un recente passato da senatore e membro della commissione Trasporti) titolato a stimolare quando si deve le forze della città, ha lanciato un appello: lavorate insieme, Lega e Cinquestelle a unire Terzo Valido e Nodo per realizzare il progetto complessivo di collegamento tra Genova e Milano. Non dimenticando la necessità che questo comporta di quadruplicare i binari della Tortona-Milano perché la nuova linea non impatti inesorabilmente su quella esistente.
Fate squadra, ancora una volta, così come avete fatto (bene) dopo la catastrofe del ponte crollato in Valpolcevera. Senza spirito di squadra sarà difficile andare avanti, evitare altre perdite di tempo. Abbiamo verificato che non è vero che Genova non sa fare squadra ancora con Roma. Allora, bando alle elezioni. Datevi una mossa.
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