cronaca

Lungo la strada potrebbe essere montata la postazione mobile che ora si trova in via Siffredi
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Potrebbe essere la centralina mobile che ora si trova in via Siffredi, nel quartiere di Sestri Ponente a Genova, a essere presa e spostata in Lungomare Canepa. Nelle scorse settimane il tavolo tecnico a cui hanno preso parte Regione, Comune, Asl e Arpal ha deciso di avviare il monitoraggio.


Ora si sta cercando la posizione migliore per installare la centralina che avrà il compito di verificare la qualità dell’aria in questa arteria che di fatto ha sostituito ponte Morandi dopo la tragedia dello scorso agosto diventando, ormai a tutti gli effetti, una vera e propria autostrada con auto, moto e camion che passano lungo la via praticamente a ogni ora del giorno e della notte.


I residenti di Lungomare Canepa chiedono da tempo che venga monitorata la situazione e avviato un controllo costante sulla qualità dell'aria
. Nell'attesa delle istituzioni dai residenti di questi palazzi che si affacciano sulla 'nuova autostrada' è partita una colletta, promossa via internet, l'obiettivo è autofinanziare l'installazione di alcune centraline che avranno il compito di rilevare la situazione sia per quanto riguarda la qualità dell'aria che per quanto riguardo l'inquinamento acustico. "A breve verranno installate e serviranno per verificare i livelli di pm2.5 e pm10 (particolari tipologie di polveri sottili inquinanti che oggi sono considerate di maggiore impatto nelle aree urbane, e sono composte da tutte quelle particelle solide e liquide disperse nell'atmosfera ndr) mentre per quanto riguarda i rumori la situazione è più complicata perchè per il montaggio serve l'intervento di un tecnico abilitato e certificato ma siamo a buon punto e in settimana dovrebbero essere installate anche queste due centraline" spiega Silvia Giardella del comitato Lungomare Canepa.


Il sogno, soprattutto per limitare i rumori, è la galleria fonoassorbente, per ora dal consiglio regionale è arrivata l'ok per le barriere, non proprio la stessa cosa.
"Abbiamo un rumore continuo, non possiamo neppure aprire le finestre per far cambiare l'aria - spiegano ancora i residenti di Lungomare Canepa -. Le barriere sono risultate essere uno strumento insufficiente a contenere il rumore rispetto all'impatto acustico che abbiamo qui". I residenti di Lungomare Canepa però sperano ancora. Se sarà una barriera o una galleria, in realtà è ancora da decidere, questione di dettagli, non da poco. Dalla Regione è partita la caccia ai soldi. Otto milioni potrebbero arrivare dai fondi inizialmente destinati alla realizzazione della variante dell'Aurelia a Capo Noli, ma le risorse forse non saranno sufficienti e allora si fa largo anche l'idea di una richiesta diretta a Roma.


Nel frattempo la strada è stata ampliata a tre corsie per senso di marcia, i lavori dopo tante attese sono state velocizzati e ultimati con l'asfaltatura e l'apertura dell'ultima corsia. Le proiezioni fatte da uno studio realizzato anni fa da Sviluppo Genova, Società per Cornigliano e Anas parlavano in previsione al completamento dei lavori, e quindi le tre corsie per senso di marcia, di 700 veicoli all'ora in transito. Già all'epoca nel documento di valutazione previsionale, valutata la distanza delle case alla strada si leggeva che "dai risultati ottenuti, considerata la vicinanza della sorgente stradale ai ricettori, si evidenzia che i livelli sonori previsti, presso i ricettori indagati, non rispettano i limiti di immissione, sia diurni che notturni e che pertanto l’inserimento di barriere anti-rumore sul fronte nord dell’infrastruttura, garantisce certamente benefici in termine di riduzione dell’impatto acustico ai ricettori residenziali posti nelle zone schermate da tali dispositivi". Ma lo stesso studio specificava anche che il beneficio si limitava "però a tutelare solo questi (le abitazioni più vicine alle barriere ndr), a fronte comunque di un impatto visivo sicuramente rilevante".


Poi è arrivata la tragedia di ponte Morandi e una viabilità stravolta con Lungomare Canepa che ha preso il posto del viadotto. Un numero rende l'idea: le rilevazioni fatte dal comitato oggi parlano di un passaggio di 8mila veicoli in transito nelle ore di punta, che tradotto vorrebbe dire 100mila mezzi al giorno. Ben più dei 700 mezzi all'ora delle previsioni pre-crollo di ponte Morandi. I residenti, oltre a muoversi per installare le centraline, ora aspettano di capire quale sarà la soluzione che verrà adottata dalle istituzioni. La loro speranza è che la richiesta di una galleria venga ascoltata.