salute e medicina

3 minuti e 10 secondi di lettura
Nasce a Genova, con la firma di un Protocollo d’intesa, il primo Dipartimento misto tra Università e Medici di famiglia con l’obiettivo di coordinare la realtà universitaria con quella territoriale e favorire la qualità formativa del Corso di Formazione specifica in Medicina Generale.

A sottoscrivere il documento, la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, il preside della Scuola di Scienze mediche e farmaceutiche dell’Università degli Studi di Genova Gianmario Sambuceti, il presidente della Federazione Regionale dell’Ordine dei Medici (FROMCeO) della Liguria Alessandro Bonsignore e i rappresentanti liguri di FIMMG (Federazione italiana medici di Medicina generale), SIMG (Società italiana di Medicina generale), SMI (Sindacato Medici italiani), SNAMI (Sindacato nazionale Medici italiani).

Una soluzione innovativa, nata dall’esigenza di dare risposte concrete alla realtà ligure che, in considerazione della particolare situazione demografica, necessita di risposte coordinate e professionalmente adeguate alle domande di salute dei cittadini, sempre più legate all’età avanzata e alle cronicità.

«Si tratta di un’altra sfida raccolta – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria - di un obiettivo raggiunto di cui sono orgogliosa. Si parla spesso di integrazione ospedale-territorio, centrale anche nel nostro Piano Socio Sanitario: la firma di oggi è un tassello importante per la realizzazione concreta di questo principio, con il coinvolgimento attivo dei medici di Medicina generale, che sono il primo punto di contatto del cittadino con il Sistema Sanitario, nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia per la formazione dei futuri medici sulle sfide legate ai pazienti anziani e alle cronicità. Per questo - conclude - le altre Regioni guardano alla Liguria che costituisce un modello per la sanità del futuro: le risposte che saremo in grado di dare alla nostra popolazione potranno essere sviluppate anche in altri territori».

Il Dipartimento misto, promosso dall’assessorato alla Sanità di Regione Liguria, avrà la funzione di coordinare la realtà universitaria e territoriale per fini didattici e di ricerca, attraverso la creazione di un percorso unitario, volto a favorire sia la qualità sia la capacità formativa del sistema, per rispondere in modo appropriato alle specifiche esigenze di un territorio che rappresenta un laboratorio nazionale per l’assistenza primaria. Tra le principali attività del nuovo Dipartimento: l’organizzazione dei periodi di frequenza degli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, l’aggiornamento periodico dei medici di medicina generale che svolgeranno il compito di “tutor”, la collaborazione a fini di ricerca e di eventuali sperimentazioni, l’interazione con il Collegio Didattico del triennio di Formazione Specifica in Medicina Generale (FSMG) per fini scientifici e didattici.

Il Dipartimento misto, con sede in Alisa (Azienda Ligure Sanitaria) avrà come organi un Coordinatore, un Vice coordinatore e un Consiglio di Dipartimento di cui faranno parte, tra gli altri: l’assessore regionale alla Sanità o un suo incaricato, il presidente della Federazione regionale dell’Ordine dei Medici della Liguria o un suo delegato, il preside della Scuola di Scienze mediche e farmaceutiche o suo delegato, il presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia o un suo delegato, il direttore del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale o un suo delegato, un rappresentante degli Studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, un rappresentante degli Studenti del Corso di Formazione Specifica in Medicina generale.

Lo stesso Dipartimento riunirà almeno una volta all’anno i propri tutor-medici di Medicina generale con il compito di validare i programmi annuali, con particolare riferimento all’attività scientifica e didattica e di fornire l’indicazione di coloro faranno parte del Consiglio.