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 Alla vigilia del match contro la Lazio, il tecnico Giampaolo ha commentato la sconfitta di Bologna nella conferenza stampa al Mugnaini: "Ha rallentato fortemente la corsa all’Europa. Quando perdi punti e le altre vincono, anche parzialmente, ti metti nella condizione di non poter sbagliare mai. Ci manca sempre quell’uno per fare trentuno. Sono molto attento perché la squadra negli ultimi tre anni è migliorata. Siamo migliorati in prestazioni e autostima al netto di quelle che sono le cessioni, le plusvalenze e il bilancio che risultano determinanti nella crescita della squadra. Dobbiamo lavorare su quello che possiamo migliorare, questa è la chiave interessante. La squadra deve fare meglio per ripartire la prossima stagione con la considerazione di quello che si può diventare".

Dopo uno sguardo al futuro, l'allenatore blucerchiato si è messo ad analizzare l'imminente partita contro gli uomini di mister Inzaghi. "Tutti convocati tranne Andersen perché è indisponibile. Mi aspetto una Lazio molto forte. Ritengo che possano arrivare nelle prime quattro e non come quarta. Penso che abbiano valori forti, è vero che mancheranno due pezzi da novanta come Milinkovic Savic e Luis Alberto, ma hanno fisicità, esperienza e qualità. Mi aspetto una partita durissima. Sono tutte difficili le ultime, dipende molto dallo spirito di voler fare e poter fare una grande prestazione. Il risultato sarà quel che sarà".

E sulla assenza di Andersen: "Non ho deciso chi lo sostituirà. Ho diversi dubbi e questa mattina li ho shakerati per capire con chi meglio partire. Sono in alto mare con la formazione, cercherò di mettere assieme due calciatori che si completano su tanti punti di vista, tecnico, tattico e strategico".

Non è l’unico dubbio. "Audero? Ci ha messo la faccia dopo la partita, è tranquillo e ha personalità. Quel tipo di errore fa parte delle cose su cui bisogna lavorare. Ha giocato tante partite, ci ha fatto vincere tante partite. Ha fatto tanti errori in una sola partita, meglio così che pochi errori in tante partite. È un ragazzo giovane che crescerà anche tramite gli errori. Murru? Ha fatto grandi miglioramenti ed è diverso da come è arrivato. È merito suo. È migliorato nel lavoro e nell’approccio allo stesso. Entrambi si sono meritati la convocazione in nazionale. Questo è uno step per arrivare ad essere convocati non solo per lo stage".