Ha toccato terra a mezzanotte, dopo circa quattro ore di discesa, l’ultima sezione della pila 5 smontata meccanicamente dalle maxi gru. Le condizioni di instabilità meteorologica non hanno disturbato il lavoro dei tecnici che si stanno occupando della demolizione del ponte Morandi: da oggi l’attenzione si è spostata sulle gambe di supporto della pila, che saranno smontate, come il resto della struttura, in modo in meccanico.Nel frattempo le squadre si sono messe al lavoro per la preparazione dell’area circostante la pila 4 che sarà la prossima a essere interessata dai lavori.
Sul lato di levante intanto continuano le opere propedeutiche alla prosecuzione dei lavori: l’area è stata messa in sicurezza, così da permettere la riapertura temporanea di via Fillak, mentre nei prossimi giorni sarà organizzato un nuovo rientro a casa per gli sfollati di via Porro: potrebbe essere per loro l’ultima occasione per recupere gli effetti personali abbandonati negli appartamenti destinati a essere demoliti.
Oltre ai lavori nel cantiere intanto vanno avanti anche le attività della procura. Per la data del prossimo due maggio dovrebbe partire il secondo incidente probatorio utile a fare luce sulle cause che il 14 agosto scorso hanno determinato la morte di 43 persone. In questo senso sono oltre 40 i quesiti preparati dalla procura. Nel frattempo sono circa una decina le nuove istanze presentate all'Osservatorio Ambiente e Salute.
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